Tutti e insieme: Roma la grande ricchezza multietnica

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Foto di Stefano Romano

Tutti e insieme è stato il nome scelto per l’evento di sabato 7 febbraio dai promotori del progetto Centro interculturale di Roma capitale multietnica realizzato con il patrocinio del Municipio I. Ed in effetti sul palco del Teatro dei servi a Roma si è esibito il mondo: 20 artisti provenienti da 13 paesi si sono avvicendati durante una piovosa mattinata invernale mostrando al nutrito pubblico intervenuto, ben oltre la capienza della sala, un repertorio che spaziava dalla musica alla letteratura. Chiaro e ben definito il tema centrale “usiamo l’arte per stare uniti” così Lia Ghisani, presidente dell’Associazione di volontariato Piuculture. “È stata una risposta gioiosa alla possibilità di convivenza tra i popoli”. Brasile, Cile, Cina, Colombia, Croazia, Bangladesh, Iran, Italia, Egitto, Nigeria, Romania, Senegal, Ucraina sabato hanno avuto l’occasione di portare in scena la propria cultura ed appartenenza. D’altronde, “condividere la propria identità con gli altri era lo scopo dell’incontro e si è pienamente realizzato”.

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Accompagnamento romeno per l’artista bengalese Sushmita Sultana. Foto di Stefano Romano

Due ore di spettacolo condotte da Sekou Diabaté e Gloria Mendiola sono trascorse in un lampo, con attenzione e partecipazione da parte di tutti, artisti e pubblico, coinvolti in una mattinata di “alta qualità artistica in sinergia con il messaggio d’incontro trasmesso”. Si è così concretizzato un amalgama tra le culture, infatti, oltre che mostrare la propria arte, gli artisti sul palco si sono armonicamente fusi tra di loro in un’esibizione unica e pienamente interculturale. “Tutti insieme sul palco all’inizio e tutti insieme alla fine dello spettacolo” racconta Lia, ovvero il modo migliore per realizzare nei fatti il messaggio teorico circa la necessità di un Centro Interculturale di Roma capitale multietnica, dove tutto ciò sia possibile ogni giorno, insieme.

Piera Francesca Mastantuono

(10 febbraio 2015)

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