Short Theatre, il festival internazionale di arti performative contemporanee, torna a Roma per la sua 19° edizione, dal 3 fino al 15 settembre. Oltre 40 compagnie teatrali provenienti da tutto il mondo – Italia, Francia, Spagna, Brasile, Danimarca, Ruanda, Stati Uniti, Germania, Canada, Palestina, Messico – animeranno la capitale e si esibiranno presso La Pelanda e altre location per valorizzare la creatività, la cultura e l’arte. Il titolo di questa edizione è “Viscous Porosity” ed è un invito a osservare la città attraverso la lente dell’immaginazione artistica.
Tra i numerosi artisti presenti spicca Dorothée Munyaneza, artista ruandese multidisciplinare poiché fa uso di musica, canzoni, testo e movimento per raccontare storie realmente accadute. La sua esibizione avrà luogo il 6 settembre, alle ore 22:15, con un repertorio di canzoni ruandesi e ad altre interpretate in diverse lingue “dando un corpo e una voce a coloro di cui di solito non ci è dato sapere”.
Stefan Kaegi, regista teatrale svizzero, presenterà l’8 settembre uno spettacolo intitolato “Uncanny Valley” che porrà al centro della scena lui stesso e un suo doppione animatronico. L’autore originale e la sua copia cercheranno di rispondere a questa domanda: “Che cosa è umano e che cosa è macchina?”
Il 10 settembre, alle ore 22:00, Mohammad Reza Mortazavi, musicista e compositore iraniano, suonerà il tombak e il daf, strumenti che lo hanno sempre affascinato poiché gli consentono di trasmettere un’idea di musica poliedrica.
“El Viaje” è un progetto condotto dal Colectivo utópico, un gruppo di sei artisti provenienti da Argentina, Brasile e Svizzera, che metteranno in discussione il modo in cui le nostre società hanno plasmato il concetto Nord-Sud. Il 12 settembre, alle ore 18:00, affronteranno un “viaggio”, una camminata urbana e rurale, per raccontare i flussi umani e per riflettere sul concetto di frontiera.
El Conde de Torrefiel, una compagnia catalana che combina realtà e finzione, si esibirà il 13 e il 14 settembre, presso il Parco Tevere Marconi, in un evento performativo atmosferico con parole e rumori ambientali che ha come tema una “festa improvvisata in una foresta, le ultime conversazioni di passeggeri poco prima dello schianto dell’aereo, il viaggio da Tripoli nella speranza di raggiungere l’Italia”.
Il festival è organizzato dall’Associazione Area 06 – ETS, con il contributo di Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali e Fondazione Teatro di Roma.
INFO:
- La Pelanda – Mattatoio di Roma, Piazza Orazio Giustiniani 4
- Parco Tevere Marconi, Lungotevere di Pietra Papa
- Ingresso a pagamento, biglietto intero 13€, ridotto 8€ – lo spettacolo della compagnia El Conde de Torrefiel è gratuito ma con prenotazione obbligatoria
- Per il programma completo del festival, cliccare qui.