Del Mendes, brasiliano di Bahia San Salvador, 36 anni, è istruttore di capoeira presso il Centro One di Viale Somalia ogni martedì, giovedì e venerdì dalle 20 alle 21.
Puoi spiegarci cos’è la capoeira? Nel periodo delle grandi deportazioni di schiavi in Sud America (XVI secolo, ndr), la capoeira era una danza ma – quando i guardiani non erano presenti – gli schiavi la praticavano anche come lotta. Negli anni è diventata un’arte marziale, usata per scappare dalla prigionia e si è diffusa soprattutto a San Salvador de Bahia. All’inizio del ‘900 il maestro Bimba ha creato la capoeira regionale Bahiana , costretto ad insegnarla nella sua abitazione, poichè era vietato praticarla pubblicamente. Dopo un’esibizione voluta dal presidente (Vargas, ndr) ha iniziato ad essere diffusa nelle palestre.
Come è nata questa passione? Quando avevo 14 anni, andai in una piccola palestra vicino casa. La capoeira è anche musica, un insieme di fisicità e strumenti musicali e mi è penetrata nella pelle, sono stato attratto da quello che stava succedendo intorno a me. Il giorno dopo mi sono iscritto e ho iniziato a praticarla e non ne sono più uscito. In Brasile sono diventato alunno formato, già con la possibilità di insegnare. Poi sono andato in Francia, Spagna, Russia e in Italia sono diventato istruttore.
Che tipo di diffusione c’è stata in Italia e in Europa? Inizialmente in Europa tutti facevano la capoeira come ballo, poi è circolata la storia di questa disciplina ed è cominciata anche la pratica marziale. Tanti gruppi fanno ancora la capoeira più spettacolare, con salti mortali. La più antica è quella di Angola che ha movimenti a terra, poi si sono sviluppate tradizioni regionali. Topazio, il nostro gruppo, insegna in 30 paesi, e pratica la capoeira lotta. Capita che qualcuno arrivi e abbia paura di farsi male. Noi non mandiamo via nessuno, ma consigliamo di spingersi solo fin dove arrivano le proprie possibilità.
Perché consiglieresti di praticare la capoeira? Perchè è l’unica arte marziale completa. Se fai una lezione oggi, ti fa male dai capelli alla punta dei piedi, perché lavorano tutti i muscoli e si fa tantissimo stretching. Ed è grazie a questo che la maggior parte dei brasiliani ha un bel fisico. Il consiglio è di venire prima a vedere e poi fare una prova, è un bell’esercizio di aerobica. Ma l’obiettivo è arrivare a mettere in pratica la capoeira lotta.
Contatti Centri One: Indirizzo: Viale Somalia 201/a
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Gabriele Santoro ( 20/10/10)