Un pluralismo di generi francesi

Una scena da Poupoupidou di G. Hustache-Mathieu

Il Rendez Vous con il nuovo cinema francese è organizzato, fino al 1 maggio, dall’Ambasciata di Francia presso la Casa del Cinema, Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia, e il Centro Culturale San Luigi di Francia. Un modo per fare conoscere il cinema francese contemporaneo attraverso tutte le produzioni, dai campioni di incasso alle pellicole indipendenti, un cinema che sostiene il pluralismo e la diversità, nei temi come nei generi, valorizzando le differenze.

Scambi culturali tra Francia e Italia. Dopo il Festival Du Film Italien de Villerupt e il Festival del Cinema Italiano di Annecy, entrambi in Francia, «per la prima volta in Italia un evento analogo, cinema francese mai visto con un alto livello di anteprime», dice Vanessa Tonnini, direttrice artistica. Anche sul teatro l’Ambasciata di Francia organizza già da 5 anni la rassegna teatrale Face à face – parole di Francia per scene d’Italia, svoltasi a febbraio, e sulla musica Suona Francese, alla 4° edizione, che si svolgerà fino a giugno con 160 concerti in 40 città italiane. «Ed è solo l’inizio di una serie di altre collaborazioni che vedranno protagonisti paesi come la Bulgaria, l’Irlanda e Israele. Molti film sono attualmente nelle sale cinematografiche francesi» per aumentare questo senso di scambio e contemporaneità.

La Casa del Cinema accoglie le novità, riservando alla commedia un’attenzione particolare. Da Philippe Le Guay con Les femmes du 6e étage (in uscita in Italia) sul confronto tra classi sociali e culturali tra un austero agente di cambio e una “banda” di domestiche spagnole, al campione d’incassi Dany Boon con Rien à déclarer (in uscita) su pregiudizi e provincialismi; la commedia sociale Copacabana di Marc Fitoussi con Isabelle Huppert che recita a fianco alla figlia (nei ruoli di madre e figlia); la satira politica Le nom des gens di Miche Leclerc; infine la commedia nera  sul cancro di Le bruit des glacons di Bertrand Blier. Il genere drammatico è con Angèle e Tony di Alix Delaporte (in uscita con Sacher Film), un incontro tra una giovane donna allo sbando e un pescatore della Normandia; malattia e amicizia in La permission de minuit di Delphine Gleize; Je n’ai rien oublié di Bruno Chiche con Gérard Depardieu, che racconta segreti familiari dal romanzo Com’è piccolo il mondo! dello svizzero Martin Suter. Infine l’epopea storica di Rachid Bouchareb con Hors-la-loi (in uscita), il racconto di 3 fratelli algerini persi tra Algeria, Indocina e Francia che si ritroveranno a Parigi; D’amour et d’eau fraiche dell’esordiente Isabelle Czajka su un mondo del lavoro cinico e inconsistente; Les mins en l’air di Romain Goupil (in uscita), un viaggio a ritroso su integrazioni e solidarietà mancate. Con Poupoupidou di Gérald Hustache-Mathieu si vedrà un film sperimentale tra ironia e mistero; infine il remake polar di Fred Cavayé A bout portant, (in uscita). Per i bambini un film d’animazione (doppiato in italiano) Mia et le Migou di Jacques-Rémy Girerd (in uscita), premio Oscar 2009, e il documentario Océans di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud, scelta di un doc scientifico sul mondo subacqueo, dopo una serie di doc sociali. Per i film non in uscita è previsto un Premio Distribuzione deciso da una giuria di esperti. L’unico film non francese è Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti sul dramma dell’emigrazione, per omaggiare la bella Nadia, Annie Girardot, spentasi il 28 febbraio scorso.

Villa Medici ospita invece una vetrina del cinema giovane, opere prime e film inediti come Belle Epine di Rebecca Zlotowski sul tema del lutto e della crescita, La lisière di Géraldine Bajard dove un medico diventa il bersaglio di una gang, il bel Louis Garrel di The Dreamers (2003) con la sua prima opera alla regia Petit tailleur, storia d’amore ispirata ai classici della Nouvelle Vague e Isild Le Besco con Bas-fonds, film duro ispirato a un fatto di cronaca: tre donne e un assalto a una panetteria che si trasforma in omicidio.

Il Centro Culturale Sant Louis fa da sempre offerta cinematografica con ingresso gratuito, da film di varie nazionalità a cortometraggi e programmazione per ragazzi. In occasione di Rendez Vous propone un focus dedicato a Cédric Kapisch, il regista de L’appartamento spagnolo (2002), che presenterà in anteprima il 30 aprile il suo ultimo film Ma part du gateau, girato tra Francia, Londra e Venezia con Karin Viard (Potiche, 2010, Delicatessen, 1991), commedia sociale sulle condizioni dell’individuo nel mondo del lavoro.

I film saranno tutti proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano e presentati da registi, attori e produttori francesi accompagnati da padrini italiani che Rendev Vous non intende svelare. Dopo Roma il festival si sposterà a Palermo dal 3 al 5 maggio, aggiungendo alla programmazione Libertés/Korkoro del regista gitano Tony Gatlif e Killer of beauty di Keja Ho Kramer. Per visionare il programma completo https://www.piuculture.it/2011/04/un-rendez-vous-col-cinema-francese/

Alice Rinaldi(28 aprile 2011)