Formazioni La Spagna conferma quasi integralmente l’undici anti Romania, con il solo inserimento, come terzino destro, di Kenyi Higashio ispano-giapponese beniamino dei tifosi. Nel 4-2-3-1 iniziale, Arcocha è l’unica punta supportato da Blanco trequartista, con Alfonso Garcia e Soler sulle fasce. Il Capo Verde rinuncia a sorpresa, nell’ottica del turn over, ai mattatori dell’Irlanda del Nord, Da Cruz ed Ernani Soares. Fortes de Brito e Pereira Fernandes sono i due attaccanti.
Primo tempo La Spagna parte subito forte, sa che gli africani possono andare in difficoltà se pressati. Al 4’ Alfonso Garcia sfiora il gol da buona posizione, miracolo di Mota che devia in angolo. Prima del 20’ è Arcocha a non riuscire a trovare la deviazione vincente sugli sviluppi di un corner e poco dopo è Blanco a scheggiare la traversa su punizione. Capo Verde si affida soprattutto al contropiede, ma non riesce a pungere. La prima frazione si chiude a reti bianche.
Secondo tempo Come con la Romania, l’inizio spagnolo è da incubo. Al 7’ capoverdiani avanti, su un cross dalla destra di Soares Silva, Barros anticipa i difensori e colpendo sporco il pallone beffa Morante, fino a quel momento inoperoso. È il gol che dà la scossa, già al 10’ Arcocha incorna un assist dalla destra e firma l’1-1. Gli iberici continuano a premere e sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina prima Moreno si fa respingere la conclusione, poi Arcocha raccoglie la ribattuta e a porta sguarnita deposita in rete per il 2-1 al 19’. Dopo 2’ Ernani Soares, appena entrato, potrebbe pareggiare ma impatta male di testa a Morante battuto e spreca alto. Squadre lunghe, le azioni da gol si susseguono. Nella Spagna entra Sosa, accolto dai tifosi con il più classico dei cori per festeggiare il 24esimo compleanno. La partita sembra scivolare verso la fine, ma a 3’ dal fischio grande scambio in velocità sulla fascia tra Fortes de Brito e Dos Reis, cross al centro per Ernani che di piatto infila l’angolo per il 2-2 che porta ai tempi supplementari.
Gabriele Santoro(23 giugno 2011)