Dal primo al sei ottobre 2011 la comunità cipriota, originaria di un paese sospeso tra i confini dell’Europa e l’Oriente, ha organizzato un ricco calendario di eventi per festeggiare le proprie peculiarità culturali e sottolineare le affinità con il nostro paese.
Qual è in Italia la composizione della comunità di Cipro?Neanche noi sappiamo bene come sia composta l’immpigrazione cipriota – spiega il presidente dell’organizzazione culturale ciprioti in Italia Alexandra Zambà, promotrice dell’evento. Questo perché per emigrare non è obbligatorio prendere una visa dall’ambasciata, il che non ci fornisce una stima sui numeri reali. Si prenda in considerazione che Cipro conta una popolazione di 800.000 abitanti. Molti dei nostri connazionali, perciò, risiedano all’estero. I ciprioti sono inoltre poco stanziali e, come i fenici, viaggiano molto e si spostano frequentemente. Gran parte dell’immigrazione non si muove alla ricerca di lavoro, ma si sposta per studio finendo poi per restare nel paese che li accoglie. Si tratta di professionisti, ingegneri architetti e medici. Una qualità di questo popolo è che non tendono a formare ghetti, sono molto liberi, ma è un individualismo che non sfocia nell’egoismo e non ostacola la creazione di una comunità.
La data della settimana della cultura cipriota ha un significato particolare?Sì, il primo ottobre è la festa nazionale della repubblica cipriota. La nostra associazione è nata nel 2006 ed ormai da cinque anni organizziamo la festa con lo spirito di creare cultura ed incontro, ed offrire ai cittadini una piattaforma che porti associazioni ed istituzioni e creare sinergie per sviluppare progetti. Abbiamo siglato ad esempio un gemellaggio tra Municipio 3 ed il comune di Aglantzià a Cipro.
Il festival mira a far emergere le affinità tra i nostri paesi. Me ne può anticipare qualcuna?L’evento vuole far conoscere la cultura cipriota agli italiani nei suoi gesti collettivi, di cucina, letteratura, musica e teatro. Inoltre le affinità tra i nostri paesi sono storiche. Cipro è stata sotto l’influenza di Venezia, il che ha generato i presupposti di una simpatia istintiva verso gli italiani. Chi arriva qui si aspetta un popolo accogliente ed essere accolti è fondamentale per un immigrato.
Può parlarmi dell’evento del 6 ottobre?Quattro pittori, tre greco-ciprioti ed un turco-cipriota esporranno le loro opere separati da un muro sgangherato. La cultura cipriota è una cultura mista, ed il rispetto di tutte le minoranze per noi è importante, rappresentano una ricchezza. Nella stessa ottica la seconda serata si esibirà un complesso musicale cipriota affiancato da voci italiane. Cerchiamo di creare un incontro polifonico, a più voci, non un podio per un singolo artista, per creare affinità trasversali tra le persone. Non basta appartenere allo stesso gruppo per avere un’affinità.
Ho letto che la vosta associazione ha esperienze di teatro.Sì, abbiamo esperienza di teatro sociale. Purtroppo il grande ostacolo è trovare degli spazi a disposizione. Il teatro è uno strumento terapeutico. Per i ragazzi con problemi relazionali, ad esempio, usiamo il teatro delle ombre, facendogli interpretare due caratteri diversi, uno positivo e l’altro negativo. I ragazzi in quell’età cercano esempi da imitare ed esprimendo pulsioni opposte imparano ad acquisire una consapevolezza di sè maturata e non imposta dagli adulti.
Ecco nel dettaglio il calendario degli appuntamenti
1 ottobreAl Teatro Italia a Roma: Festa della Repubblica cipriota.-Spettacolo teatrale prodotto dall’Associazione NIMA: “L’Isola dei Tesori” in greco ed italiano. Dal diario di Giovanni Mariti (1736-1806) il quale è per anagrafe e cronologia al tempo stesso il primo viaggiatore italiano a Cipro ed il più giovane esploratore dell’isola.
2 ottobre-Festa per la firma del Gemellaggio tra Aglantzià e municipio Roma3 (partecipano 25 rappresentanti di cittadini di Aglantzià, associazioni e rappresentanti della pubblica amministrazione cipriota).-Concerto di Musica e di Danza cipriota del gruppo: “Rymbos” di Nicosia-Coctail cipriota
3 ottobre-Serata cipriota al Festival “S. Lorenzo in piazza” con canti popolari ciprioti: Complesso musicale MAKAM (tambuccià-violino e laouto)
4 ottobre-Presentazione di due libri che riguardano Cipro, uno italiano e l’altro cipriota, aprono il dibattito su Cipro: ‘Astorre II Baglioni. Guerriero e letterato’ di Alessandra Oddi Baglioni, ‘Il governo ottomano a Larnaca’ di Alexis Michaelides-Buffet italo cipriota
5 Ottobre-Conferenza: “I magnifici Mosaici di Pafos, somiglianze con altri mosaici di Roma” della studiosa cipriota Despina Theocharous. Introduce l’archeologo Luca Bombardieri (Università di Firenze)-Coctail cipriota
6 Ottobre-Mostra di pittura di due artisti ciprioti divisi da un muro sgangherato che come fantasma tarda a cadere. Saranno presenti i due artisti: Andreas Makariou e Umit Inatci.-Coctail cipriota
Davide Bonaffini1 Settembre 2011