Makoto Kuriya Piano Trio

Venerdì 19 ottobre, presso l’Istituto Giapponese di Cultura, si svolgerà il concerto jazz di Makoto Kuriya e il suo trio.

Dopo gli applauditi concerti presentati a Roma nel 2005 e 2007, Makoto Kuriya – compositore, pianista jazz, music producer, autore di colonne sonore (tra cui due lungometraggi di animazione del regista Akio Nishizawa, Nitaboh nel 2005 e August Sympony nel 2009) – torna all’Istituto Giapponese di Cultura nell’ambito del tour europeo Makoto Kuriya Piano Trio, accompagnato da Keisuke Torigoe alla chitarra basso e Hiroki Murakami alle percussioni.

Makoto Kuriya, pianoforte. Nato a Kobe, dopo la scuola superiore si trasferisce negli Stati Uniti dove si laurea in Linguistica presso l’Università della West Virginia, affiancando allo studio l’attività di pianista jazz e l’esibizione in numerosi festival, al fianco di Chuck Mangione, Nathan Davis e altri grandi artisti americani. Terminati gli studi inizia l’attività musicale a livello professionale lungo la East Coast, collaborando tra gli altri con Donald Byrd, Tom Brown, Toots Thielemans, James Moody. Torna stabilmente in Giappone nel 1990, portando e reinterpretando nei suoi concerti le atmosfere stile East Coast vissute oltreoceano. L’inesauribile curiosità per l’universo musicale gli ha permesso di accostarsi anche ad altri generi, componendo brani classici, canzoni popolari e musica digitale. Quattordici i CD incisi nel corso di una carriera brillante, costellata di premi e riconoscimenti, tra cui un elogio espresso dal grande maestro jazz Herbie Hancock. Ha suonato il brano di grande successo Fly me to the moon, utilizzato come sigla finale dell’anime Neon Genesis Evangelion. Nel 2004 si esibisce con Herbie Hancock al festival Tokyo Jazz. Molte le esibizioni anche in Europa dove i suoi concerti riscuotono grande successo. In veste di Music producer collabora nel 2009 alla realizzazione del film animato August Sympony di Akio Nishizawa. Negli ultimi anni, oltre al puro jazz, si è interessato alla musica digitale, e alla sperimentazione di nuovi suoni. Art for Life 2011 è il titolo dell’ultimo album, celebrativo dei 20 anni trascorsi dal suo ritorno in Giappone dopo l’esperienza ultradecennale in America.

Keisuke Torigoe, chitarra basso. Nato a Okayama nel 1975, inizia il suo percorso musicale all’età del liceo. Dopo il diploma della scuola superiore, ancoragiovanissimo, entra a far parte di una band della sua città natale. Nel 1997 si trasferisce a Tokyo e due anni dopo, nel ’99, diventa membro del gruppo PHAT. Nel 2001 il debutto con l’etichetta Toshiba EMI Blue Note. Dopo la registrazione di un singolo e due album, nel 2003 si esibisce in assolo in un concerto live al Club Quattro, nel quartiere Shibuya di Tokyo. Fanno seguito numerose sessioni di registrazione in vari ambiti musicali dal jazz al pop, dal tango alla musica gagaku e partecipazoni a concerti live a fianco di musicisti di grande calibro (Ken Ota, TOKU, Kiyotsugu Amano, Taro Hakase etc.) E’ membro degli ensemble Salle Gaveau, Pot Heads, suffofo.

Hiroki Murakami, percussioni. Classe 1971, Hiroki Murakami si è formato alla scuola di percussioni di Hiro Tsunoda. Dopo aver partecipato al tour del grande chitarrista Masayoshi Takanaka entra nel mondo del jazz. Grande fan del batterista statunitense Peter Erskine, Murakami predilige la musica rock, jazz, funk, fusion, enka (ballate popolari giapponesi su scala pentatonica), ma si trova ugualmente a suo agio in ogni altro contesto che contempla l’uso delle percussioni. Artista versatile, dotato di una tecnica precisa e raffinata, in grado di far percepire al pubblico anche le sfumature più delicate del potenziale ritmico dello strumento, Murakami collabora con la band della sassofonista e flautista Kaori Kobayashi, e con musicisti di vari generi musicali, con un atteggiamento sempre aperto al confronto e alla sperimentazione.