Torneo "Goal senza frontiere": Intervista a Danilo Zennaro

Il torneo di calcio a otto Goal senza frontiere è a un mese dalla sua conclusione ed è tempo di iniziare tirare le somme sull’edizione di quest’anno. A farlo è stato l’organizzatore della competizione, Danilo Zennaro, che ha annunciato un interessante novità già a partire da domenica prossima. Un torneo di calcio a cinque che avrà come protagoniste le ragazze straniere e italiane di Roma.Come procede la competizione?Il torneo sta andando bene perchè l’intento iniziale, proporre uno standard che conciliasse da un lato l’agonismo del calcio con un attenzione particolare per il rispetto dell’avversario e delle regole, è stato rispettato. Per questo siamo molto soddisfatti.Pur essendo un torneo che mantiene l’aspetto agonistico non si sorpassano mai i limiti dettati dal fair play. Per esempio l’Etiopia, nonostante sia prima in classifica, è sempre disponibile ad andare incontro alle esigenze delle altre squadre, soprattutto quando si tratta di spostare l’orario della partita. I ritardi, infatti, sono molto spesso legati ai problemi che queste persone affrontano tutti i giorni. C’è chi arriva tardi perchè abita lontano e si deve spostare con i mezzi, o chi lavora. Ma grazie alla disponibilità di tutti non ci sono stati problemi e tutto sommato quest’edizione è stata più soddisfacente delle prime due. Giusto all’inizio abbiamo faticato un po’ per dar andare a regime ma superate le difficoltà è andato tutto per il verso giusto.Vi sono servite le esperienze passate?Alla fine è anche una questione di fortuna. Abbiamo degli interlocutori validi e seri. Quest’anno non ci sono stati quasi problemi di documenti per esempio. A noi non piace fare i poliziotti, ma non si può tesserare nella squadra un giocatore di differente nazionalità anche perchè non sarebbe corretto verso gli altri. A me dispiace dire a questo o a quel ragazzo “ non puoi giocare” ma dobbiamo essere noi i primi a rispettare le regole che ci siamo dati. Lo scopo di iniziative come questa è anche quello di educare i ragazzi al rispetto delle regole.Cosa può dirci del torneo femminile che sta per iniziare?Sarà simile a quello maschile. Giocheranno in contemporanea ogni domenica. Bisognerà separare gli spogliatoi ovviamente ma non ci saranno differenze se non nel numero di giocatori in campo. Inoltre stiamo cercando di contattare un arbitro donna sia per il calcio femminile che per quello maschile.Quante squadre parteciperanno?Ci saranno 2 squadre italiane 1 di capoverde e 1 albanese più altre due sorprese. Saranno in tutto sei squadre. Si inizierà questa domenica se tutto va bene. Poi a marzo ci sarà una classifica finale e le prime del torneo due si scontreranno per la finale (il 24 marzo ndr)Avete avuto difficoltà a contattare le giocatrici?E’ tanto che organizzo tornei di questo tipo ma il mondo del calcio femminile mi era sconosciuto. Ho scoperto, in realtà, che qui a Roma, è presente un movimento molto strutturato soprattutto quello legato alle comunità straniere. Ci sono già tanti campionati(Colosseo, Cornelia etc), quindi non abbiamo avuto problemi a reclutare le squadre.Quanta differenza noti con i tornei organizzati amatorialmente dalle stesse comunità?Molta. La professionalità, anche nell’ organizzazione di questi tornei, è tutto, e la mia fortuna è di avere dietro una società come FederItalia che controlla accuratamente ogni fase del torneo. Spesso a Roma queste competizioni sono organizzate da Sud Americani e, senza voler togliere nulla a nessuno hanno un grande limite: creano comunità nella comunità per cui l’apertura non c’è a tutti gli effetti.Hai un desiderio per la prossima edizione o per quella che si sta svolgendo?In passato abbiamo giocato in condizioni decisamente peggiori di queste. Lo scopo e il desiderio, rimane sempre quello di continuare a migliorarci e di trovare sempre nuove comunità che vogliano mettersi in gioco e che vedano nello sport la possibilità di sfidarsi con agonismo e lealtà entrando in campo con l’idea di avere contro un avversario non un nemico.  

Adriano Di Blasi

(20 febbraio 2013)