“Questa è l’Italia nuova, sono quelli che ci mettono più impegno di tutti per essere dei buoni cittadini, guardateli bene sono il nostro futuro” con queste parole pronunciate dallo scrittore Erri De Luca si conclude il videoreportage Stazione Mediterraneo, storie dell’Italia che accoglie e include realizzato dalle testate www.nelpaese.it, www.giornaleradiosociale.it, dal progetto Visioni Sociali e in collaborazione con l’agenzia stampa Redattore Sociale, che è stato presentato giovedì 21 marzo in piazza Montecitorio 123/A da Legacoopsociali, Unar, Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, e presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito della settimana contro le discriminazioni razziali. Il reportage illustra una serie di buone pratiche che hanno come protagonisti cooperative del Sud e Centro Italia e loro, i nuovi cittadini: il curdo Edris, Salomon dall’Etiopia e tanti altri ancora con la loro “diversità che va rispettata” come chiarisce Adele Blasi della cooperativa sociale Cotrad.
“Bisogna portare al centro nell’agenda il tema dei diritti” spiega Pietro Barbieri, portavoce del Forum del Terzo Settore “per farlo è fondamentale il ruolo dei media, che nel caso degli stranieri, non devono essere utilizzati per spaventare i cittadini, ma per diffondere una efficace conoscenza delle diversità, anche se portare queste problematiche sui media a larga diffusione non è semplice”
Dei migranti come risorsa parla la neo-deputata Cecile Kyenge Kashetu: “sono pochi a sapere che gli stranieri versano all’INPS 8 miliardi di euro e contribuiscono a produrre 11% del Pil. Per il superamento degli stereotipi bisogna partire dalla vita quotidiana dove Italiani e migranti dovrebbero conoscersi meglio, gli stranieri possano godere dei diritti e si arrivi a costruire una nuova coesione sociale”.
Nicoletta del Pesco(22 marzo 2013)