Piuculture incontra i giurati del Medfilmfest: Hussein Ben Hussein

foto 2Un vecchio detto recita: “Tutte le strade portano a Roma” e, in fondo, da Tripoli, il viaggio non è neanche così lungo. Lo sa Hussein Ben Hussein, uno dei membri che compongono la giuria Piuculture del Medfilmfestival 2013. Da 21 anni vive in Italia ma per motivi di lavoro torna spesso in Libia, dove è nato e ha vissuto per altrettanto tempo. “Ormai mi sento sia italiano che libico ed è una fortuna perchè sono riuscito a studiare e conoscere entrambe le culture. Dopo aver studiato alla LUMSA sono entrato nel settore dell’outdoor design- spiega- e spesso torno nel mio paese d’origine per questione d’affari. Lì la crisi economica non esiste ma negli ultimi anni a causa della guerra non è stato facile portare avanti il business.”

Un prezzo importante da pagare ma che Hussein vive come una liberazione per la Libia:” La Primavera Araba è stato un enorme passo avanti per i paesi che ne hanno preso parte, in particolare per il mio. La dittatura è durata decenni ed è un bene che sia finita, ci siamo riappropriati della nostra dignità. Purtroppo abbiamo dimostrato di non essere pronti a gestire la libertà dato che i gruppi armati stanno difendendo i propri interessi. In fondo però credo sia normale, ogni paese prima di arrivare alla vera democrazia passa per una fase di transizione”. Non solo lavoro però. Hussein è infatti appassionato di Tennis:” Da giovane giocavo a livelli professionali tanto che sono riuscito ad arrivare in Nazionale. Purtroppo però Gheddafi non era interessato allo sport, per cui il gruppo è stato sciolto. Oggi gioco ancora ma giusto per tenermi in forma”.

Passando al cinema, un’altra delle sue passioni, si dice contento di partecipare come giurato al Medfilmfestival: “Sono davvero felice di prendere parte ad un evento come questa rassegna cinematografica che da il giusto spazio alle pellicole più interessanti dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Aiuta a conoscere culture diverse e a confrontarsi con esse. In Libia il genere che va per la maggiore sono le commedie, anche se più che vere e proprie pellicole potremmo definirli dei corti. Purtroppo anche qui il regime non ha favorito lo sviluppo di un’industria. Per quanto riguarda gli altri generi, i film più visti sono quelli turchi o gli egiziani.” Hussein infine, esprime un giudizio sulla possibilità di riconoscere la cittadinanza agli stranieri nati in Italia, grazie allo IUS SOLI:” Sono italiani a tutti gli effetti quindi la stranezza è che la legge non lo preveda già oggi. Credo che sarebbe un passo avanti per tutti quanti ma sopratutto che sia giusto!”

 

Adriano Di Blasi

(20-giugno-2013)