La vita di due G2 romani ne “Il futuro è troppo grande”

Locandina de Zhanxing Xu e Re Salvador sono due ragazzi molto diversi tra loro: lei, nata in Cina e venuta in Italia da piccola, è appassionata di politica e di viaggi, lui, cresciuto a Trastevere, ha un debole per il cinema e l’hip hop, ma ciò che li accomuna è un’etichetta a volte scomoda, quella di ragazzi di seconda generazione in Italia. Le loro storie, sono al centro del documentario “Il futuro è troppo grande”, un progetto diretto da Giusy Buccheri e Michele Citoni e presentato giovedì 13 marzo al Nuovo cinema Aquila di Roma.

Una scelta, quella di concentrarsi sul tema dei G2 che ha convinto sin da subito i registi: ” Abbiamo pensato che in Italia si raccontano le realtà degli immigrati sempre nel solito modo, volendo per forza dare un messaggio pedagogico e cercando troppo spesso di lasciare un senso di pietà negli spettatori. Noi invece, vogliamo comunicare un messaggio diverso, attraverso questo documentario, raccontando la vita di tutti i giorni di questi ragazzi, con i problemi che possono avere ma anche leggendone alcuni lati in modo non necessariamente negativo”. Per immergersi ancora di più nella vita romana di Re e Zhanxing, i registi hanno deciso di lasciare due video camere in mano ai ragazzi, per permettergli di dare un’ immagine ancora più definita della loro vita. Così scopriamo l’amore tra Re ed Elisa, destinati a lasciarsi e rimettersi insieme come spesso capita ai ragazzi di vent’anni, o il viaggio in Cina di Zhanxing che racconta, come una vera documentarista, il temporaneo ritorno in patria, fatto di amici, famiglia ma anche tanta nostalgia per l’Italia. Sarà la stessa ragazza durante il docufilm a dire:” Torno a Roma per riaffrontare i problemi che mi avevano spinto a partire per la Cina, ora sono cresciuta e mi sento ancora più italiana di prima”.

Re Salvador, protagonista del film, ha parlato dopo la presentazione
Re Salvador, protagonista del film, ha parlato dopo la presentazione

Il film scorre velocemente, nonostante la lunghezza atipica per un documentario, lasciando nello spettatore la sensazione di un viaggio interiore ed esteriore ai due protagonisti tanto da poter affermare, a fine pellicola, di conoscerli perfettamente. “Sono felice di aver assistito alla proiezione- spiega Elena Ricottadamo della rete G2- perchè finalmente ho visto un film che sfata il mito dei G2 come categoria fine a se stessa. Noi siamo tanti e ognuno è diverso dall’altro: ci sono persone adottate, persone che tornano nel paese d’origine per conoscere le proprie radici, o ancora chi decide di rimanere. La realtà dei fatti è che ormai siamo presenti nella società italiana e contribuiamo al futuro di questo paese esattamente come fate voi. Quello che serve è uscire da un empasse burocratica che non permette a ragazze come Zhanxing di prendere la cittadinanza nonostante le continue richieste. Questa è la vera discriminazione”. Come darle torto. Re durante il film dice:” Il futuro è troppo grande, bisogna pensare al presente, perché tutto cambia”. Questa è la speranza, che un giorno tutto questo possa cambiare.

Adriano Di Blasi

(16 marzo 2014)

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