“Per me la Pasqua è una gioia immensa, come per qualsiasi cristiano, significa la liberazione dal peccato. Pensando che sono nato, battezzato nel nome di Gesù Cristo, vivo e spero di morire nel suo nome, mi auguro che tutti noi ci troveremmo nel momento della propria resurrezione davanti a Cristo”, questa è la preghiera di Valeriu, un migrante cristiano praticante, che per sette settimane ha seguito il periodo di purificazione nell’attesa della Pasqua ortodossa. Il termine “Pasqua” – “Paste” in romeno – viene dall’ebraico e significa “passaggio”, dalla morte alla vita. E’ la festività religiosa più importante dell’anno per gli ortodossi romeni e moldavi e nonostante le condizioni in Italia non siano come quelle del proprio paese, si tenta di seguire la tradizione con quello che si ha a disposizione e ci si può permettere.
“Ho dipinto le uova e anche le mie amiche ci tengono molto a mangiare la mattina di Pasqua le uova sode colorate – considerate simbolo di rinascita, fertilità e di vita nuova. Almeno questo, per sentire l’atmosfera della festa. Non avevo la tinta specifica e ho usato l’acquarello, poi ho passato sopra l’olio di oliva per ravvivare il colore”, racconta Lucia, cameriera dei piani in albergo, che per motivi di lavoro non è riuscita a rispettare i 40 giorni di rigoroso digiuno e di penitenza e per questo si sente in colpa. Sperava di seguire almeno le regole della Settimana Santa o la “Grande Settimana”, che inizia dalla “Domenica dei fiori”. Questo periodo della preghiera e della confessione, di rinnovamento spirituale che porta all’incontro col Gesù risorto è molto importante per tutti cristiani.
“Non potrò andare alla messa perché mio marito torna dal lavoro soltanto domenica mattina, e nel giorno di Pasqua siamo passati in chiesa anche l’anno scorso, ma era chiusa. Invece per il pranzo ho delle idee chiare, preparerò tutto: le uova rosse, la “pasca” – torta con formaggio salato, il “cozonac” – simile alla colomba con canditi, il “drob” – l’antipasto di agnello, il secondo – “sarmale”, gli involtini di carne con la verza, “friptura de miel”, agnello con patate al forno e per lunedì cappelletti in brodo”. Tante persone che lavorano come badanti, purtroppo, non possono seguire la funzione sabato notte e spesso hanno anche delle restrizioni riguardanti la cucina, anche se ci tengono molto a mangiare la “pasca”, la torta simbolo della Pasqua ortodossa, benedetta dal prete durante la messa. Il loro desiderio è di seguire almeno la Santa Messa in diretta su Romit tv, l’unico canale nazionale romeno che trasmetterà in diretta tutta la notte da Bucarest dalla Patriarchia Ortodossa.
La Santa Messa inizia sabato sera verso le ore 22.00, con delle preghiere e meditazioni. In Romania e Moldavia, le chiese sono molto spaziose e alte, in Italia gli ortodossi si appoggiano per le liturgie in degli spazi adiacenti alle chiese cattoliche, allestite appositamente per il periodo della preghiera. I tre giorni di Pasqua hanno la stessa rilevanza per i romeni e moldavi e, secondo la tradizione canonica, la messa dovrebbe essere eseguita sia lunedì e martedì mattina. Ma dato che quest’anno il giorno della Resurrezione dei cattolici coincide con quello degli ortodossi, il 20 aprile, gli spazi saranno meno disponibili e tanti preti dell’est rinunceranno alla liturgia del secondo e terzo giorno. Sabato notte, invece, è un’opportunità per tutti i migranti di incontrarsi e scambiarsi notizie ed impressioni.
A mezzanotte, tutte le luci si spengono, il prete annuncia la Resurrezione di Gesù Cristo ed invita i fedeli a venire a prendere la luce dalla sua candela accesa. I celebranti accendono le loro candele uno alla volta, passandosi la fiamma. Inizia poi la liturgia di Pasqua che può durare fino alle ore 5.00, seguita dalla benedizione delle pietanze portate, che di solito si consumano la mattina e sono donate ai poveri per le anime dei defunti. Secondo la tradizione, la domenica prima di andare a messa, i cristiani dovrebbero lavarsi la faccia con l’acqua nella quale sono stati messi un uovo colorato, un’ortica e una monetina, tutto questo per essere belli, ricchi e sani. Indossando abiti nuovi come simbolo di purificazione dell’anima e del corpo, le persone si incontrano e si salutano con: “Cristo è risorto“ al quale si risponde “E’ vero che è risorto”.
Raisa Ambros
(19 aprile 2014)
Le chiese ortodosse aperte per la Santa messa di Pasqua:
Cappella della Dormizione della Madre di DioVia Ardeatina 1741, 00134, Roma
tel: +39 067 197 343 fax: +39 069 028 09 40
mail: cabinet.episcopia.italiei@mitropolia.eu
internet: http://episcopia-italiei.it
Clerici:
Protosinghel Atanasie
Preot Daniel Șurubaru
Ierodiacon Efrem
Diacon Catalin Gireada Il programma della Santa messa:
Sabato:
09:30 – Santa messa
18:00 – Santa messa
Domenica:
09:30 – Santa messa Sant’ Alessio, l’Uomo di Dio
Chiesa: Via Torre Spaccata 157 (Vicino a stazione metro Torre Spaccata)
email: torrespaccata@mitropolia.eu
Pr. Gabriel Popescu
tel: 0039 320 908 76 84
email: theodor_mihail@yahoo.com Parrocchia della Nascita della Madre di Dio
Chiesa: Natività di Nostro Signore Gesù Cristo,
via Gallia, 162, 00185, Roma
mail: roma2@mitropolia.eu
Protosinghel Atanasie – Centrul Eparhial
tel: +39 067 197 343
Preot Ioan Ivan
Tel: +39 342 316 40 55; email: ivanioan2012@yahoo.com
Diacon Marian Preda
tel: +39 327 955 55 72 Parrocchia dell’Elevazione della Santa Croce
Chiesa: Delle Suore dell’Assunzione,
Via Alessandro Viviani 24 (zona Tuscolana, metro Lucio Sestio)
mail: roma3@mitropolia.eu
Protopop Nicu Voinea
tel: +39 328 459 50 39
diacon Ioan Gherasimescu
tel: +39 327 861 35 98
mail: iogiovanni_2007@yahoo.ca Parrocchia di San Mina Megalomartire
Chiesa: San Lino, Via della Pineta Sacchetti 75, Roma
mail: roma4@mitropolia.eu
Preot Iurie Hîncu
mobil: +39 328 973 00 30
mail: hincuiurie@libero.it Parrocchia dell’Entrata di Gesù a Gerusalemme
Chiesa: Stella Maris, Viale dei Promontori 113, Ostia (Roma)
mail: ostia@mitropolia.eu
Preot Gheorghe Militaru
Tel: +39 389 589 16 84
mail: gmilitaru@libero.it
Diacon Benedict Firulescu
mobil: +39 328 331 51 27 Parrocchia della Protezione della Madre di Dio
Chiesa San Gaetano, Via Tuscania nr. 12, (Corso di Francia/Cassia Nuova)
mail: roma10@mitropolia.eu
Preot Ion Chilaru
tel: +39 320 217 01 08 Chiesa Ortodossa Russa di S. Nicola
Via Palestro 69
00185 Roma
Tel: 064450729
Chiesa Ortodossa Russa S. Caterina
Via del Lago Terrione 77
Tel: 0639915151
e-mail: s_caterina_roma@rambler.ru Chiesa Greco-Cattolica ucraina S. Sofia
Via Boccea 478
00166 Roma
Tel: 066240203/ fax 066244396
Cell: 3899046769
Mail: info@santasofiaroma.eu Chiesa Ortosossa ucraina S. Vacco e Sergio
p-zza della Madonna dei Monti 3, Roma