Il Mundialido, il torneo di calcio che dal 1999 coinvolge migranti – e non solo – residenti nella Capitale e provincia, scalda i motori per la sua XVI edizione. Ventiquattro le compagini ai nastri di partenza, ventitre delle quali saranno certamente agguerrite nel provare a togliere lo scettro alla Romania, campione delle rassegne 2012 e 2013 e di ben tre delle ultime quattro competizioni, con il breve interregno paraguayano nel 2011.
Nella giornata di venerdì 16 maggio sono stati effettuati i sorteggi, sul palco del teatro Ghione a Roma. Tre le debuttanti assolute, si tratta di Honduras, Filippine e Sierra Leone, in più si separano i due Congo – la Repubblica Democratica ed il Brazzaville – e si espande la selezione di Erasmus, che fino all’anno scorso contava solo presenze spagnole: l’unica squadra multietnica, piena incarnazione dello spirito della competizione, includerà anche studenti-giocatori da Portogallo, Grecia, Germania, Olanda ed Italia. Campioni in carica che se la vedranno proprio con gli Erasmus, Sierra Leone ed Ecuador, agli Azzurri toccheranno Congo, Capo Verde e Paraguay, nella speranza di ripetere l’exploit 2006, con il binomio Mondiale-Mundialido per i nostri colori.
Proprio la coincidenza con la Coppa del Mondo Fifa in Brasile questo Mundialido simboleggia, per le squadre coinvolte, ancora di più “un vero mondiale”, commenta Eugenio Marchina, patron dell’iniziativa e direttore dell’Asd Club Italia. Motivo in più per continuare a lavorare con la massima serietà, solo così l’entusiasmo riesce a mantenersi alto nonostante il passare degli anni, con un impegno organizzativo che va ben oltre il mese di torneo in questione: “il club Italia, che ho l’onore di rappresentare, organizza eventi sportivi nel corso di tutta la stagione sportiva”, continua Marchina. “Si può dire che il giorno dopo la finale si comincia a pensare all’edizione successiva”.
L’obiettivo di coinvolgere le comunità straniere ha dato i suoi frutti, motivo per cui, nonostante le difficoltà, si cerca di “agevolare tutte le squadre che intendono aderire all’iniziativa”. Ne è testimonianza l’iscrizione di nazionali che non hanno una grande tradizione calcistica, dall’Afghanistan alla Somalia, seppur quest’anno sono assenti, all’Etiopia e alla matricola Filippine, l’aspetto tecnico è secondario: “ci interessa di più lo spirito di partecipazione con cui le squadre si avvicinano alla competizione. In molti, pur senza struttura alle spalle, sono disposti a ricoprire il ruolo di giocatore, allenatore, dirigente, autista pur di garantire la presenza del proprio Paese”, sempre creando un clima di “assoluta e reciproca stima, ma anche di simpatia ed affetto”. Ritrovarsi al Mundialido è come tornare ogni anno nello stesso luogo di villeggiatura”.
Poi certamente c’è anche la voglia di primeggiare, ampiamente dimostrata nelle passate quindici rassegne. “Ogni anno il ventaglio delle favorite si allarga”, continua Marchina, “come dimostrato dall’Ucraina”, rivelazione e finalista nel 2013. Oltre ai soliti nomi come Capo Verde, Perù, Ecuador ed ovviamente la Romania, anche l’Italia fa nutrire buone aspettative, “mi attendo sempre si comporti da padrona di casa e che mantenga un atteggiamento decoroso. Per questo Paolo Valle alla guida è una garanzia”.
Diverse le iniziative collaterali al calcio, come ogni anno. Sono infatti previsti concorsi per la miglior fotografia in bianco e nero, la miglior radiotelecronaca, per cui ci sarà il coinvolgimento del sempre numeroso pubblico sugli spalti da parte di 11Radio ed un torneo femminile. Il via ufficiale sarà domenica 25 maggio alle 18, con un match di cartello come Romania-Ecuador, nella cornice dello Stadio dei Marmi. Il resto del torneo sarà svolto sul manto dell’Atletico 2000, zona Centocelle, per una cavalcata che porterà alla finale del 28 giugno.
La composizione dei gironiGruppo A: Ucraina, Irlanda, Marocco, BangladeshGruppo B: Romania, Erasmus, Sierra Leone, EcuadorGruppo C: Capo Verde, Italia, Congo, ParaguayGruppo D: Perù, Moldova, Congo R.D., HondurasGruppo E: Giappone, Russia, Camerun, ColombiaGruppo F: Nigeria, Albania, Etiopia, FilippineInformazioni, calendari e classifiche su www.mundialido.it