La quarta edizione del Festival delle Culture è alle porte.
Dal 3 al 6 luglio il Parco delle stelle nel quartiere San Lorenzo di Roma ospiterà quattro serate cariche di eventi uniti dal tema della solidarietà al popolo palestinese.
Il festival è nato 4 anni fa con l’obbiettivo di costruire ponti tra i popoli, promuovere il dialogo e raccontare le culture nel mondo.
Questa edizione si compone di 4 giornate, ognuna delle quali è stata curata da diverse associazioni che operano sul territorio del Municipio ll.
I matrimoni combinati
QestaèRoma, Associazione culturale e sportiva nata nel 2013 con l’obbiettivo di portare l’ esempio delle buone pratiche di cittadinanza dettate dall’articolo 3 della costituzione e Energia per I Diritti Umani, fondata nel dicembre 1998 a Roma con lo scopo di tutelare i diritti umani nel mondo, hanno organizzato il primo giorno del Festival.
Giovedì 3 luglio il festival apre le porte alle 18.30 con il talk:“L’Asia che non vediamo in TV” – Un confronto su matrimoni combinati e il ruolo della donna nella società.
Seguito alle 21.30 da un concerto di musica latinoamericana.
Venerdì 4 all’insegna della musica
Gli eventi di venerdì 4 luglio, partendo da una conferenza su Gaza, spazieranno tra le esibizioni dei ragazzi del laboratorio rap di Civicozero, ente curatore della giornata. CivicoZero è nato con l’obiettivo di dare un “civico” a chi non lo ha, aprendo un Centro diurno a bassa soglia per i giovani di origine straniera, nel quartiere San Lorenzo. Ci sarà anche la presentazione di “Ti do la mia parola” un progetto artistico a cura di BUTIK e dell’Accademia Linguistica delle Belle Arti di Genova.
Si tratta di un percorso artistico nel quale sono state scelte 13 parole chiave come ispirazione per gli artisti che vi hanno partecipato, i quali poi le hanno espresse tramite le loro arti visive.
Concluderà la serata l’esibizione del rapper e scrittore romano Kento.
Poesie di giovani autori palestinesi
Il sabato, giornata cruciale del festival, è curata da SOS Razzismo, associazione nata con l’obbiettivo di “Combattere le discriminazioni di ogni genere”.
Sono previste le letture delle poesie da Gaza dei giovani autori palestinesi, raccolte nell’opera “Il loro grido è la mia voce“.
Interverranno i curatori del libro: Mario Soldaini e Leonardo Tosti.
Seguiti dall’assessore alle politiche sociali e giovanili del municipio II di Roma, Gianluca Bogino. Ed infine Yousef Salaman, Presidente della Mezzaluna Rossa Palestinese e della comunità palestinese romana.
“La Serata nasce per far conoscere al pubblico la ricchezza e la profondità della cultura palestinese, con uno sguardo particolare alla tradizione, alla resistenza e all’ identità collettiva” comunicano gli organizzatori dell’iniziativa.
A seguire, il gruppo Dabka Roma si esibirà in uno spettacolo di danza, portando sul palco questa danza tradizionale palestinese, diventata un simbolo di lotta, resistenza ed orgoglio culturale.
La serata si concluderà con la proiezione di No Other Land, il docufilm che ha vinto l’Oscar come miglior documentario.
Chiusura con talk sull’Africa e musica dal vivo
QuestaèRoma ed AMKA, quest’ultima è un’organizzazione di volontariato che da più di 20 anni è al fianco delle popolazioni nel Sud del mondo, insieme si occuperanno di curare gli eventi dell’ultimo giorno, prima due talk: L’Africa che non vediamo in TV e Educare alla Mondialità. con la presentazione del progetto “Semi di Sad” un iniziativa nata con l’intento di promuovere i valori del sostegno a distanza con il coinvolgimento delle comunità.
Ed infine il concerto “Community Drum Circle”, un evento pensato per includere ogni persona indipendentemente dalle sue conoscenze musicali. Un gruppo di persone si troverà assieme per suonare ogni tipo di strumento a percussione, il tutto diretto dal percussionista Francesco Fasanaro.
L’ingresso agli eventi è aperto a tutti e gratuito.
Lorenzo Pugliese
(4 luglio 2025)
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