MedFilm Festival 2010, un itinerario

La Casa del Cinema (Largo Mastroianni, 1, Villa Borghese) ospita da giovedì 11 a domenica 21 novembre le proiezioni gratuite del MedFilm Festival. 98 film – lungometraggi, corti e documentari – di cui 22 anteprime mondiali, provenienti da 34 paesi mediterranei ed europei affronteranno il tema dell’alterità. Ospiti d’onore Spagna e Libano, focus su Francia, Marocco, Turchia e Belgio.

Concorso ufficiale Segnaliamo: “Akadimia Platonos” (Plato’s Academy) di Filippos Tsitos (Grecia, Germania, 2009) che affronta il tema del razzismo, Slovenka” (Slovenian Girl) di Damjan Kozole (Slovenia, Germania, Serbia, Croazia, 2009) sulla prostituzione giovanile, e “Korkoro” (Freedom) del regista gitano Tony Gatlif (Francia, 2009) che racconta dell’olocausto subito dai nomadi rom durante la seconda guerra mondiale. Tra i film nordafricani due lungometraggi sul tema dell’immigrazione: “Les oublies de l’histoire” di Hassan Benjelloun (Marocco, 2009) sullo sfruttamento dei clandestini in Europa, e “Harragas” di Merzak Allouach (Algeria, Francia, 2009) sui viaggi in mare dei migranti.

Concorso cortometraggi Il tema del lavoro degli immigrati in Europa è affrontato da “Felicità” di Salomé Alesi (Georgia, 2009) e da “Phone Story” di Berivan Binevsa (Turchia, Belgio, 2009). “Yugo” di Ivan Stojiljković (Serbia, 2009) racconta il tema dell’incontro tra etnie in conflitto durante la guerra jugoslava.

Concorso documentari “Im bazar der geschlechter” (In the Bazar of Sexes) di Sudabeh Mortezai (Iran Austria, 2009) tratta delle relazioni di genere in Iran, “Les Arrivants” (The Arrivals) di Claudine Bories e Patrice Chagnard (Francia, 2010) racconta il fenomeno migratorio verso l’Europa dall’Azerbaijan al Congo, e “Na północ od Kalabrii” (North from Calabria) di Marcin Sauter (Polonia, 2009) affronta l’utopia di una città ideale dove convivere.

Sezioni fuori concorso Per la sezione Nuova Europa: “Shahada” (Faith) di Burhan Qurbani (Germania, 2010) affronta temi universali quali la religione, i rapporti sociali, il passato e il presente. Per la Vetrina Libano:“Bosta” (The Autobus) di Philippe Aractingi (Libano 2005) è un road movie in chiave musical che attraversa le regioni del paese. Per la Vetrina Spagna il già noto dramma carcerario “Celda 211” (Cell 211) di Daniel Monzón (Spagna, 2009). Infine, per il Panorama italiano “Favola zingara” (Gipsy Fairytale) di Davide Del Degan (Italia, 2009), ambientato in un piccolo campo nomadi.

Alice Rinaldi(11 novembre 2010)