Intervista a Cecilia Bartoli, volontaria nella scuola media Esopo di via Volsinio, lavora con un bambino e una bambina di prima e seconda media.PRIMA DEL VOLONTARIATOHo una grande esperienza nel campo della didattica delle lingue, ho lavorato come formatrice d’insegnanti, ho studiato molto tempo in America la parte pedagogica e didattica.L’ESPERIENZA DEL VOLONTARIATOConosco da tanto tempo Paola Piva, la quale mi ha proposto questa attività che è iniziata nella scuola media Esopo a marzo 2009. Io vivo nel Municipio III, quindi in un certo senso sono un’ imboscata. Vedo i bambini due volte a settimana dopo scuola. All’inizio ci incontrvamo alle 2 ma arrivavano cotti dopo una giornata di scuola. Allora abbiamo spostato l’appuntamento alle 4.30.I BAMBINIDovevano essere quattro ragazzini poi sono diventati due: un bambino filippino che fa la prima media, parla poco, è bravissimo in disegno ma ha una grande povertà di linguaggio. Io ho provato ad arricchirgli il vocabolario, abbiamo fatto dei giochi dove doveva indovinare le parole.La bambina invece è rumena, sta in Italia da un anno e frequenta la seconda media. Mi ha detto che dopo la terza media vorrebbe tornare in Romania perché lì ha tutte le sue amiche. Ha problemi nella comprensione dei libri, in particolare in scienze, perché i contenuti sono molto dettagliati e complessi, ma sono difficoltà che hanno anche i ragazzini italiani. Un giorno lei ha preso 5 in analisi logica e ho visto che doveva imparare i complementi che sono in tutto 61!! Per memorizzarli facciamo dei giochi, associando gesti e parole. Un giorno li ho portati alla Feltrinelli, gli ho detto di prendere un libro che gli piaceva in maniera tale che si appassionassero a una cosa che potessero capire. La bambina ha scelto un libro d’amore, bellissimo, mentre il bambino ha optato per uno di origami con molte figure, c’erano comunque le istruzioni da leggere.Entrambi hanno problemi di socializzazione, sono abbastanza isolati perché frequentano questo istituto in un quartiere con famiglie di ceto socio economico medio-alto, mentre i loro genitori fanno lav