Imprendere nei servizi alla persona

 
 

 Sissy Guerrero Sanchez è una giovane peruviana che vive a Roma da 17 anni. Mamma di   due ragazzini, ha dato vita anche un’impresa sociale che fornisce servizi alla persona. Un campo questo in cui non c’è facile guadagno; ci vuole competenza e costanza per conquistare un segmento di mercato.     

Sissy racconta che l’idea di diventare imprenditrice l’è venuta nel 2006, quando lavorava in una casa famiglia per ragazze-madri. Decise di coinvolge nel progetto una ragazza ucraina conosciuta sul lavoro e insieme frequentarono corsi di marketing, gestione d’impresa, informatica,  mediazione culturale. “Determinante è stato il sostegno della Confcooperative”. La cooperativa “Il progresso” contava all’inizio nove socie, tutte donne e madri. Sissy Guerrero Sanchez spiega l’origine del nome della cooperativa: “Inizialmente con le altre socie stavamo pensando a nomi come “crescita”, “sviluppo”, “nuovi orizzonti”, ecc. Poi finalmente è uscito fuori “Progresso”, che ci sembrava rendesse bene l’idea che noi volevamo trasmettere, in altre parole uno sguardo positivo verso il futuro.

Auto-finanziamento. Il capitale d’impresa è stato raccolto dalle socie, tra amici e conoscenti e organizzando eventi sociali. “Una volta abbiamo fatto la “pollada”, una forma di colletta che si pratica in  Perù. Ciascuna delle nove socie ha cucinato dieci polli con patate, tipico piatto peruviano; ci siamo date appuntamento a Villa Pamphilj per un pic-nic e ognuna si è impegnata a invitare dieci amici ai quali abbiamo poi venduto il pranzo portato da casa. In questo modo abbiamo finanziato le prime spese di notaio, commercialista, telefono e fax, carta per la stampante.  

Tempo pieno. Nella cooperativa solo la presidente è a tempo pieno, gli altri lavorano con contratti occasionali. La sede è in affitto a via Homs. Sissy spera di poter ottenere delle convenzioni con enti pubblici ma  per ora i servizi sono a pagamento, la media è di 13/14 euro l’ora; se l’assistenza richiede personale specializzato, il costo può aumentare. “Ci vuole rigore nel definire il servizio, e questo occupa molto del mio tempo. Quando ho un nuovo cliente, mi informo su vita, morte e miracoli, per essere sicura di impostare il lavoro in modo rispondente alle sue effettive esigenze”.

Un altro impegno oneroso è quello di selezionare le persone interessate a lavorare in cooperativa. “Ricevo molti curricula e adotto criteri precisi nel selezionare i collaboratori.  E’ una questione di affidabilità e reputazione”La cooperativa si pubblicizza principalmente via internet e funziona bene anche il passaparola. I clienti sono in aumento, soprattutto d’estate.

Con gli anziani, oltre a fornire la tradizionale assistenza a casa, vengono organizzate gite e feste. Il costo della gita comprende il pulmino e il biglietto d’ingresso al posto visitato. “Hanno molto bisogno di uscire, stare in compagnia, evadere dalla quotidianità. E’ piaciuto anche il laboratorio d’informatica gratuito. Di questo c’è moltissima richiesta e avremmo bisogno di volontari per espandere l’esperienza”. 

Per i bambini, la cooperativa organizza un centro ricreativo d’estate a Villa Ada, che accoglie dai 4 ai 12 anni. Da giugno fino alla prima settimana di settembre. “D’inverno, racconta Sissy, quando chiudono le scuole per le festività, noi lavoriamo al massimo. Allora le attività li organizziamo in sede, a Via Homs”. Il prezzo del centro estivo è di 300 euro al mese, per 5 giorni a settimana per 8 ore. Il centro estivo è nato dall’esigenza di trovare un luogo per accogliere i figli delle socie che lavorano nella cooperativa, ma la maggior parte della clientela viene da famiglie italiane. “L’anno scorso abbiamo avuto un bambino inglese, tre peruviani e un ucraino. Cerchiamo di sfruttare le presenze straniere per arricchire i giochi, insegnare canzoncine in diverse lingue, ecc.”

Altri servizi. D’estate la cooperativa si prende cura dei gatti lasciati nelle case dalle famiglie in vacanza. “E’ un lavoro che richiede molta fiducia da parte dei clienti perché lasciano le chiavi di casa”. In maniera informale viene svolta attività di sportello per gli stranieri: compilazione della domanda per la carta d’identità, accesso all’assistenza sociale, ecc.Progresso service è una nuova cooperativa generata dall’intuito di Sissy che ne è presidente: offre a basso costo piccole riparazioni domestiche, sgomberi delle cantine,  pulizia di uffici e condomini. 

Ottenere la cittadinanza italiana per Sissy è stato lo scoglio maggiore. “Le altre difficoltà, ci tiene a sottolineare, non mi hanno scoraggiato ieri e non mi fanno paura per il domani, ma ci terrei a diventare italiana prima che i miei due ragazzi raggiungano i 18 anni. E’ a loro che penso sempre”.  

Contatti web: www.ilprogresso-coop.it e-mail: ilprogresso.coop@libero.itilprogresso.coop@hotmail.it