L’incontro. Il seminario, coordinato da Paola Piva, presidentessa Più Culture, è stato incentrato sul lavoro della dottoressa Nancy Myladoor accompagnato dalle testimonianze di alcuni pazienti italiani: Raffaella Testi, Aldo Zelli e Francesca De Marco. Ha portato il suo contributo anche Giorgia Mariani, volontaria Mother and Child Italia onlus.
L’ospite. Cresciuta in India, Nancy si è laureata in Chirurgia presso l’Università di Pavia, specializzandosi in un Policlinico del Kerala, stato dell’India meridionale. Qui in Italia mette in pratica l’ayurveda con persone che appartengono a culture diverse. Collabora inoltre con l’associazione Mother and Child Italia onlus, che gestisce una casa di accoglienza per mamme e bambini indigenti a Thodupuzha, città del Kerala.
L’ayurveda. È la medicina tradizionale utilizzata in India fin dall’antichità, dalla mitologia indiana ai Veda, le prime fonti scritte risalenti a circa 2500 anni fa. La parola è composta da “ayus”, “longevità” e “veda”, “conoscenza rivelata”. Si tratta di un sistema medico molto complesso comprendente aspetti di prevenzione, oltre che di cura, che permettono di migliorare la propria salute, rispettare il proprio corpo e, in prospettiva, vivere più a lungo. La maggior parte dei principi medicinali utilizzati sono di natura fitoterapica: minerali, metalli purificati, acidi fulvici ed erbe (zenzero, pepe, curcuma, aloe e altre) in forma di polveri, pastiglie o infusi. Secondo l’Ayurveda il corpo è pervaso da tre dosha (energie vitali) in proporzioni diverse. Questi determinano, tramite il loro stato di equilibrio o squilibrio rispetto alla costituzione individuale, lo stato di benessere o malattia di ogni persona. Ogni dosha è composto da due elementi e determinate qualità. I tre dosha sono: Vata, composto da spazio e aria, è il principio del movimento; Pitta, composto da fuoco e acqua, è il dosha legato alla trasformazione; Kapha, composto da acqua e terra, rappresenta invece la coesione.
Info. Libreria Rinascita, via Savoia 30. Ore 18. Sarà possibile acquistare testi scelti sull’argomento. info@piuculture.it
Alice Rinaldi(17 Gennaio 2011)