Un musical contro la povertà

Sabato 15 gennaio ha debuttato a Roma al Gran Teatro il musical «La farfalla Lily» per la regia di Claudio Insegno, con una replica domenica 16.

Il musical. La protagonista del musical, pensato per i bambini, è una farfallina di nome Lily che insieme ai suoi amici della foresta ha la missione di portare del miele nel «mondo povero» per sfamare e liberare i «bambini guerrieri». La favola è stata sviluppata dalla scrittrice Tina Simonelli, a cui appartiene anche l’ideazione del progetto, nonché delle musiche, dei testi e della scenografia. L’iniziativa vuole essere capillare, coinvolgendo non solo i teatri ma anche le scuole, come ci sottolinea la Simonelli: «la farfalla è un pensiero contro la guerra, la povertà, la violenza» mentre il miele rappresenta l’aiuto solidale che annienta il fucile e sfama i bambini. «Abbiamo voluto mettere a confronto due realtà, quella in cui i bambini possono scegliere di fare i capricci e quella in cui di scelte non ne hanno affatto, per sensibilizzare il pubblico e aiutare un cambiamento».

La campagna di Amnesty. Il musical è patrocinato da Amnesty International che dal 2009 ha lanciato la campagna «Io pretendo dignità» per denunciare le reiterate violazioni dei diritti umani nei confronti delle persone che vivono in povertà. La campagna si concentra soprattutto su quattro situazioni particolarmente gravi: la mortalità materna – ogni anno oltre 350mila donne muoiono per complicazioni legate alla gravidanza -, gli insediamenti abitativi precari  rappresentano la «casa» di oltre un miliardo di persone in tutto il mondo, la responsabilità delle aziende – soprattutto quelle estrattive, che operano autonomamente e senza regole, sfruttando ed escludendo dalle decisioni chiave le comunità che vivono dove esse si insediano – , il rafforzamento dei diritti economici, sociali e culturali dove i governi e le legislazioni sono spesso assenti o al contrario si impongono con modalità dittatoriali. La portavoce di Amnesty racconta «grazie al musical abbiamo avuto due importanti opportunità: una possibilità di promozione e visibilità soprattutto nei confronti dei bambini e le loro menti aperte, e una possibilità più concreta di sostegno economico contro la povertà». Infatti, per ogni biglietto venduto durante tutta la tournée che toccherà molte città sia italiane che estere (a Napoli al Palapartenope il 19 e 20 febbraio e poi a Firenze, Milano, Montecarlo e Barcellona), verrà donato 1 euro a sostegno della campagna di Amnesty.

Info. Gran Teatro, viale di Tor di Quinto. Tel 06 33270050.

Alice Rinaldi(20 gennaio 2011)