La 1° Conferenza Nazionale del PD sull’Immigrazione

L’Italia sta vivendo un nuovo “allarme” immigrati, nel frattempo ogni anno aumenta la presenza di stranieri el nostro paese che sono diventati quasi il 7 % della popolazione. Il PD, il partito più grande dell’opposizione e del Centro Sinistra italiano, ha organizzato una conferenza nazionale dopo un anno di incontri preparatori aperti. Sono pochi i Media nazionali che ne sono occupati con attenzione con l’intento di capire cosa proponga quel partito e che aria tiri lì dentro e li attorno. Anche questa è l’Italia.

La Conferenza si è svolta a Roma il 25 e 26 marzo, un giorno e mezzo molto densi, con 50 interventi fra i quali l’ex ministra Livia Turco,  il Segretario Nazionale Bersani, l’ex Presidente D’Alema, l’on. Prof. Luigi Manconi, e soprattutto decine di uomini e donne italiani e di diverse età ed origini internazionali e regionali, assessori, sindacalisti, imprenditori, rappresentanti di associazioni, studiosi, che hanno discusso, raccontato, proposto, criticato, analizzato il grande tema delle migrazioni, della convivenza, delle politiche nazionali e locali di relazioni umane, sociali, economiche fra le diverse componenti della popolazione italiana.

La Conferenza ha distribuito fra i materiali anche un CD con la descrizione sintetica di “Buone Prassi nell’Italia della Convivenza” in atto in diverse città italiane ( oltre 40 esempi ) e alcune esperienze positive in Olanda, in Lussemburgo e in Brasile.

Il dibattito ha segnato un deciso salto di qualità e di impegno rispetto alla conferenza sullo stesso tema svoltasi a Roma nel 2003 organizzata dal PDS di allora con lo slogan di settore di quegli anni “Fratelli d’Italia” questo è avvenuto con passaggi anche autocritici rispetto al recente passato dei governi nazionali di centrosinistra  o ai casi di subalternità locale verso le spinte xenofobe della Lega. In otto  anni non solo l’Italia è divenuta ancora più multietnica ma anche questa parte della sinistra italiana ha maturato una maggiore consapevolezza sul ruolo delle migrazioni e sulla necessità d’investimento, in questo campo,  di nuove energie. Nel 2010 il PD ha promosso la nascita di un Forum Immigrazione nazionale, con relativo sito www.immigrazione.forumpd.it, aperto a tutti non solo iscritti al partito, e ha svolto tre incontri a Roma stimolando la nascita di Forum similari aperti nelle regioni e in diverse province e comuni più attivi e sensibili. E’ stato questo impegno del Forum Nazionale a provocare l’ideazione e lo svolgimento della Prima Conferenza Nazionale sull’Immigrazione  a fine marzo 2011, in un momento molto grave a livello internazionale, per la grande novità delle rivolte arabe, ed anche per l’Italia con l’emergenza migranti nord africani.

Si sono certamente notate differenze di culture e di analisi non sempre e non molto condivisibili, ma è indubbio che si è di fronte ad un impegno maggiore e più articolato del PD.

Le proposte concrete ufficiali della Conferenza sono state:

– le seguenti 10  proposte di politiche locali territoriali  per favorire la convivenza : 1. Inclusione dei nuovi cittadini italiani nelle liste elettorali, giunte comunali e commissioni -2. Estensione del Servizio Civile Volontario ai figli di stranieri -3. Finestre di comunicazione interculturale sui Media Locali -4. Albi comunali di Mediatori socioculturali – 5.Commissioni cittadine multiculturali per la prevenzione e soluzione dei conflitti territoriali -6. Tavoli permanenti di dialogo fra le comunità religiose 7. Rilancio delle Consulte dei cittadini stranieri -8. Creazione di Case delle Culture come luoghi di incontro e scambio- 9. Corsi di Lingua e cultura italiana – 10. Lettere ufficiali dei Sindaci di benvenuto ai nuovi cittadini figli di stranieri che abbiano compiuto 18 anni;

– la valorizzazione massima delle esperienze positive già fatte o in atto e opposizione forte alle cattive pratiche xenofobe delle amministrazioni leghiste;

– la promozione di formazione politica sul tema negli stessi dirigenti e amministratori del PD

– l’estensione della rete Europea delle Città della Convivenza con il Consiglio d’Europa

– la valorizzazione delle Scuole come luoghi di educazione alla convivenza e multi eticità;

– la promozione da parte dell’ANCI di un Forum pubblico nazionale annuale della Convivenza;

– il rilancio della Cooperazione Internazionale soprattutto con i Paesi del Mediterraneo;

–  l’approvazione di una nuova Legge per la Cittadinanza immediata a chi nasce in Italia e a chi è già nato qui; il diritto di voto alle amministrative, l’abrogazione della Legge sul reato di clandestinità e della legge Bossi Fini e nuova Legge sull’Immigrazione con Diritti e Responsabilità.

La speranza è che le autocritiche, il maggiore impegno, il coinvolgimento trasversale del PD sul tema delle migrazioni e della nuova Italia multietnica non si blocchino o si modifichino nei diversi e continui atti dei Governi locali e regionali, nei passaggi parlamentari con le elaborazioni di leggi e regolamenti, nelle opposizioni ad altre leggi negative proposte dall’attuale maggioranza e nelle tentazioni di mediazioni e scambi, tradendo di fatto i principi e le stesse proposte elaborate negli ultimi anni e mesi di impegno nazionale e locale.

Gianguido PAGI Palumbo
(30 marzo 2011)