Soltanto il mare (50’, 2011) film documentario di Dagmawi Yimer, Giulio Cederna e Fabrizio Barraco è stato presentato giovedì 31 marzo alle 20,30 alla Casa del Cinema di Roma. Girato a Lampedusa nel corso del 2010, periodo nel quale l’isola aveva smesso di fare notizia, e completato all’inizio del 2011, quando i nuovi sbarchi l’hanno riportata su tutti i media, il film propone lo sguardo incrociato di due realtà che a Lampedusa raramente dialogano tra loro: quella di un migrante, in questo caso Dagmawi Yimer, sbarcato da clandestino sulle coste dell’isola nel 2006, e quella dei lampedusani.Soltanto il Mare vuole essere un omaggio a Lampedusa da parte di chi, come Dagmawi, all’isola deve la sua stessa vita. L’anteprima romana è stata un‘occasione per riflettere sul dovere morale di aiutare un’isola stretta tra una crisi umanitaria epocale, che non può fronteggiare da sola, una guerra a due passi, la stagione turistica ormai compromessa e una serie di problemi irrisolti che si trascinano da anni.
Sono intervenuti Giuseppe Balistreri, maestro d’ascia a Lampedusa, Giacomo Sferlazzo, cantautore e rappresentante dell’associazione locale Askavusa, Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International e Valerio Neri, direttore generale di Save The Children Italia. Prodotto dall’Archivio Memorie Migranti di Asinitas, Alessandro Triulzi e Marco Guadagnino, in collaborazione con fondazione lettera27. Il film, con le musiche originali di Nicola Alesini, ha ottenuto il premio del pubblico al Salina DocFest e il riconoscimento per il miglior film nella sezione migranti e viaggiatori al Festival del Cinema Africano di Verona.Casa del Cinema di RomaLargo Marcello Mastroianni, 1www.casadelcinema.it