Corsi d’italiano in ambasciata. Nel quartiere Coppedè a pochi metri dalla fontana delle Rane il suggestivo palazzo liberty, sede dell’Ambasciata Boliviana, ospita due giorni a settimana tre corsi d’italiano per stranieri curati dall’associazione culturale Italia-Bangladesh. E gli allievi non sono solo boliviani. Abbattere la distanza tra Istituzione e cittadini è uno degli obiettivi dell’Ambasciatore Grover Alberto Teràn Gamboa, in carica dal 9 febbraio 2011. “Le persone sudamericane imparano facilmente l’italiano e spesso proprio per questo motivo non s’impegnano a perfezionare la lingua sia scritta che orale. Cerchiamo di agire su questo aspetto anche in prospettiva dell’esame L2”, ci racconta l’Ambasciatore. “E’ una grande novità per le ambasciate. Siamo i primi a portare avanti un progetto che coinvolga direttamente gli stranieri ospitandoli nei propri spazi”.
La comunità boliviana. La comunità boliviana in Italia è composta per il 70% da donne. “Le opportunità lavorative sono rivolte soprattutto a loro” spiega l’ambasciatore Teràn. “Valorizzare e sostenere la comunità boliviana all’estero è nostro compito. Il 13 marzo di quest’anno abbiamo festeggiato a Roma con una sfilata in via dei Fori Imperiali il bicentenario del carnevale della città di Ururi, patrimonio culturale immateriale Unesco”.
La Bolivia è il secondo paese americano per numero di etnie. Ne sono presenti 36. Oggi il nome completo di questo Paese è Stato plurinazionale della Bolivia; proposto dal presidente Evo Morales e approvato dal plebiscito popolare boliviano nel referendum del 2009. L’Ambasciatore sottolinea “Non abbiamo solo una varietà culturale che va valorizzata ma anche dei prodotti naturali unici come la Quinoa, vegetale tipicamente boliviano ottimo per l’alimentazione dei celiaci”. La Quinoa oggi è uno dei principali vegetali al centro del programma di ricerca della FAO, per far fronte ai problemi della malnutrizione. “In questo momento stiamo prendendo accordi molto importanti a riguardo. E’ in cantiere un progetto pluriannale dal quale la Bolivia trarrà grande beneficio”.
Idee originali e concrete non mancano al neo Ambasciatore Alberto Teràn che parla perfettamente italiano. “Ho già vissuto in Italia in passato, ciò mi aiuta molto. Conosco la comunità presente sul territorio e le varie associazioni boliviane in Italia. Mi piacerebbe che l’esperienza delle lezioni d’italiano abbia un seguito, magari riuscendo a organizzare dei corsi di formazione tecnico-professionale che possano dare competenze ed opportunità lavorative ai boliviani soggiornanti a Roma”.
M. Daniela Basile(21 Aprile 2011)