500 storie vere:la tratta delle ragazze africane in Italia

Mercoledi 25 maggio alla Feltrinelli di via E.Orlando è stato presentato il libro a cura di Isoke Aikpitanyi 500 storie veresulla tratta delle ragazze africane in Italia con prefazioni di Susanna Camusso e di Suor Eugenina Bonetti. E’ stata la conclusione di un lungo giro per l’Italia iniziato in Sardegna l’8 marzo scorso.Già esaurita la prima edizione , il libro è alla prima ristampa per dimostrare quanto sia ormai diffusa almeno in una parte della popolazione italiana la sensibilità verso uno dei grandi problemi del nostro Paese : la tratta di esseri umani ed in particolare di ragazze schiavizzate al servizio del “mercato del sesso” maschile.Mentre da mesi tutti i media si occupano di una sola ragazza africana, marocchina, in qualche modo “comprata” dal Premier grazie ai suoi collaboratori ed amici, in Italia da anni sono probabilmente oltre 30.000 le altre ragazze africane, soprattutto nigeriane, comprate, anzi vendute e schiavizzate da una catena micidiale originaria di parenti, falsi sacerdoti, altre donne “maman”, e soprattutto mafie africane e italiane.Ruby  di fatto era ed è “libera” di vendersi e prostituirsi in cambio di un benessere economico molto alto. Invece le 30.000 ragazze nigeriane costrette a forza sulle strade e le case di tutta Italia, con debiti accumulati fra i 50.000 e gli 80.000 euro ( per “potere”venire a lavorare in Europa !), le 500 ragazze vere, verissime che Isoke ha incontrato e intervistato in tre mesi di indagine nella primavera del 2010, non sono assolutamente libere di smettere o di vivere in altro modo, se non aiutate a volte proprio da clienti in crisi e altre da associazioni laiche e religiose. Quasi sempre ingannate e purtroppo anche illuse di avere possibilità di scelta e di libertà in pochi mesi, queste ragazze vivono vite laceranti in tutti i sensi, “grazie” a quasi 10 milioni di uomini italiani che continuano ad avere bisogno di sesso a pagamento incuranti delle storie di quei corpi che affittano per 10 minuti. Un segnale quantitativo e qualitativo di come è ridotta l’Italia, perché le analisi statistiche dimostrato che in altri paesi europei il numero di uomini che pagano sesso non sono in percentuale così tanti.Isoke, che ha vissuto questa esperienza oltre 10 anni fa da ventenne illusa, è riuscita a liberarsi per la sua forza e per l’aiuto di un uomo, Claudio Magnabosco, che a poco a poco è diventato il suo compagno di vita e di impegno al servizio sia delle ragazze schiave sia degli uomini “clienti” da coinvolgere in un percorso parallelo di “liberazione”, creando una piccola associazione ad Aosta – dove vivono – , l’Associazione Le Ragazze di Benin City ( città nigeriana da dove arriva la maggior parte delle ragazze ).Dopo il primo libro, di alcuni anni fa, concentrato sulla sua storia personale, Isoke con il nuovo “500 storie vere” ha voluto far conoscere solo una parte ma significativa di vite parallele alla sua; le protagoniste crescono di numero e diminuiscono per età. Oltre a riportare integralmente il testo dell’Indagine svolta assieme ad altre due amiche nigeriane in collaborazione con una sociologa e lo stesso Claudio Magnabosco, il cuore del libro racconta come si è svolta l’indagine, presenta i dati riassuntivi relativi alle 500 ragazze intervistate – per la prima volta in Italia con questa vastità di analisi – ed aggiunge le storie brevi, ma significative, di 200 di esse ed infine anche venti storie di clienti.Attorno al cuore della pubblicazione si trovano altri testi preziosi di donne e di uomini : le due prefazioni della Camusso per la CGIL e di Suor Eugenia Bonetti, missionaria da anni impegnata a favore delle ragazze della tratta; le foto e la testimonianza di una grande fotovideo artista americana Marta Rosler; una lettera di Roberto Saviano sulle Mafie africane e italiane e infine due testi conclusivi di riflessione di due uomini collaboratori di Isoke a diverso titolo : Claudio Magnabosco e Gianguido Palumbo della rete italiana di uomini, singoli e in gruppi, del “maschile plurale”.Durante la presentazione a Roma, coordinata da chi scrive, hanno parlato oltre ad Isoke, anche Suor Eugenia, la presidentessa della cooperativa sociale Bee Free, Oria Gargano,  e il giornalista RAI Giuseppe Carrisi che sta concludendo un docufilm in collaborazione con Isoke.

Gianguido PAGI  Palumbo(26 maggio 2011)