Tornando al gioco, è il Perù a tenere banco della partita fin dai primi minuti, con un possesso palla nettamente superiore alla squadra avversaria. Nonostante ciò, nel secondo tempo al 77esimo minuto, la Moldova si porta in vantaggio segnando su rigore assegnato per il fallo del portiere peruviano sul numero 11 della squadra moldava. Si rovesciano così le sorti di una vittoria che sembrava preannunciata. A seguito di un altro goal la Moldova si aggiudica la vittoria sul Perù.
La tifoseria moldova, benché meno nutrita e più silenziosa, è quella che con più propensione ostenta il tifo da stadio, inveendo contro il guardialinee più d’una volta, ovviamente in italiano o, più specificamente, in romano. Le frasi ricorrenti sono “guardialinee fatte n’altro sonno” – e si alza il coro – e “mortacci tua, sei pure pagato e non sai fare il tuo mestiere”.
Nella tifoseria peruviana, più numerosa e compatta, aleggia la voce che se non dovesse prevalere il Perù in questa competizione tra stranieri, la solidarietà di questo paese si riverserebbe sull’Ecuador che – a dire di Jonatan, un tifoso peruviano – è la squadra favorita del torneo.
Nonostante un po’ di disorientamento è dunque la Moldova ad aggiudicarsi la vittoria di un torneo che non appare affatto scontato.