Il luogo del cuore. Nel quartiere Flaminio tra il lungotevere, l’Auditorium e il MAXXI si trova Piazza Perin del Vaga. Le due fontane gemelle, dette ‘dei Delfini’ e risalenti agli anni venti, ne sono il simbolo. Nel 2010 si è classificata al secondo posto nel concorso I Luoghi del Cuore indetto dal FAI, Fondo Ambiente Italiano, e il 9 giugno 2011 un palco, vari stand e gli abitanti del quartiere hanno festeggiato la piazza. Daniela Voso, rappresentante dei Comitati Flaminio, ha presentato l’evento. Si sono succeduti gli urbanisti Italo Insolera e Paolo Berdini, la direttrice della Sezione Architettura del MAXXI Margherita Guccione, il botanico Luca Scarnati, l’Accademia Filarmonica Romana, l’Associazione Teatrale Gropius, il Lavatoio Contumaciale di Piazza Perin del Vaga e altri.
FAI in festa. La manifestazione, organizzata dal Comitato Stern insieme al FAI e al Coordinamento Cittadini Attivi Flaminio, è stata occasione per parlare del progetto del parcheggio interrato di Via Stern che prevede una rampa di accesso proprio in piazza Perin del Vaga. “La finestra di casa mia dà proprio sulla piazza, non sapevo nulla di questo parcheggio. Sono davvero colpito” racconta Giovanni, trentacinquenne che, appena rientrato dal lavoro, si trova piacevolmente coinvolto nella manifestazione.
La rampa e i Comitati. I palazzi che delimitano via Stern sono costruiti su un terreno di riporto e subsidenza: base poco stabile. Gli alberi secolari della via verrebbero sradicati per poi essere ripiantati. “Non sopravvivrebbero” sottolinea Paola d’Amis, volontaria del FAI. Il livello della falda acquifera si trova a sei metri di profondità. Lo scavo previsto è di cinque metri, i locali sarebbero a rischio allagamento. “Uno dei palazzi è stato evacuato nel 2003 perché non sicuro per gli abitanti, i lavori di consolidamento sono stati eseguiti solo in parte” spiega Daniela Voso, “il progetto è superficiale non definisce i rischi e le caratteristiche del territorio. Gli ottantatré posti auto previsti non sono determinanti per risolvere la sosta selvaggia”.
La ditta costruttrice ha minime responsabilità. Eventuali danni legati al parcheggio non sono coperti da vincoli assicurativi che tutelino i cittadini.
Partecipazione attiva. Le associazioni e i comitati del Flaminio crescono e chiedono alla Pubblica Amministrazione di essere coinvolti nelle pianificazioni urbane. Proprio all’insegna della partecipazione il Coordinamento Cittadini Attivi del Flaminio organizzerà, il 30 giugno, un incontro pubblico al Cinema Tiziano invitando il Comune e il II Municipio. I cittadini avranno modo di rivolgere domande, valutazioni e proposte.
M. Daniela Basile
(20 giugno 2011)