David Moss interpreta John Adams

“La musica contemporanea è la più rischiosa su cui investire, la più difficile da interpretare, ma di certo la più creativa” esordisce il newyorkese David Moss presentando il suo spettacolo Grand Pianola Music che sarà in scena all’Auditorium venerdì 25 novembre.

John Adams Come lascia intuire il titolo dello spettacolo, il programma prevede l’esecuzione di uno dei lavori più amati di John Adams e due delle sue migliori opere ispirate al gospel e al be bop: Christian Zeal e I was looking at the ceiling. “Sono onorato di interpretare questo grnde autore. Unisce suoni e generi diversi, sorprende e scatena forti sensazioni” spiega il cantante e performer nato artisticamente come percussionista. “La sua musica può apparire di difficile comprensione, accusa che viene mossa in genere a tutta l’arte contemporanea, ma in realtà usare l’intelletto sarà solo il passo successivo, perché Adams usa sapientemente l’ibrido e sa emozionare”.

 Il pezzo Grand Pianola Music ha una forte componente psichedelica. John Adams lo ha infatti composto sotto effetto di stupefacenti come racconta lui stesso: “osservavo il celebre pianista austriaco Rudolf Serkin alla tastiera di uno scintillante Steinway nero che davanti a lui si allungava da due metri e mezzo fino a tre metri e mezzo, quindi fino a sei e così via, finché si trasformò nella limousine più lunga del mondo. L’anno successivo cessai più o meno tutti gli incontri psichedelici, compresa la marijuana”.

Contemporanea 2011-12 Sarà proprio con Grand Pianola Music che si aprirà la stagione di Contemporanea 2011-12 curata da Oscar Pizzo. “Questo primo spettacolo è un omaggio a John Adams, uno dei maggiori compositori viventi americani equiparabile a Terry Riley. E siamo inoltre felici che David Moss ritorni sul nostro palco. Come ogni anno ho cercato di inserire la musica contemporanea in un contesto più ampio” spiega Pizzo. Ho sempre incoraggiato negli spettacoli la contaminazione tra la musica contemporanea e la musica popolare e tradizionale. Questo connubio funziona e suggestiona, il pubblico lo apprezza. Abbiamo aperto a settembre con lo Zurkhaneh, la millenaria tradizione del canto epico persiano e chiuderemo con l’orchestra indonesiana tradizionale di Gamelan che si esibirà in un concerto dedicato a John Cage. Avremo ospiti come il performer David Moss o come il rocker Piero Pelù che si mette in gioco su un’opera di Philip Glass”

M.Daniela Basile(16 novembre 2011)