Edizioni Sur, gusto latinoamericano

Dopo laNuovafrontiera, è nata finalmente un’altra casa editrice indipendente, e romana, che intende dedicarsi alla letteratura latinoamericana di qualità. Per invogliare un po’ la fantasia, basti pensare al genio di Marquez, Allende o Coelho e immaginarsi tutto ciò che, di latinoamericano, c’è ancora da leggere. La nuova casa si chiama SUR ed è appena nata da una costola della minimum fax, pubblicherà “autori di oggi e classici contemporanei da riscoprire” a partire dall’autunno 2011.

Per festeggiare la nascita di SUR e il centenario di quella dello scrittore argentino di origine arbëreshë (italo-albanese), Ernesto Sàbato, recentemente scomparso,  si è appena svolta una settimana di eventi nelle librerie indipendenti di tutta Italia. “Siamo collegati a 35 librerie su Roma – dice Alessandro Grazioli dell’ufficio stampa – soprattutto la Koob con la quale abbiamo fatto la nostra prima presentazione ed è stata l’unica ad aver garantito l’evento ogni giorno della settimana; e la Notebook all’Auditorium che ha l’intero catalogo minimum fax e iniziative importanti, per esempio Libri Come, la Festa del libro e della lettura. Organizzeremo certamente altri eventi”.

“SUR ha una doppia vocazione: dare visibilità alle giovani voci della letteratura e contemporaneamente riproporre quelli che noi chiamiamo i ‘classici contemporanei’ sullo stampo di due collane minimum fax: Sotterranei per la letteratura straniera e minimum classics per i classici contemporanei, opere del ‘900, dimenticate o da scoprire, che parlano ancora al nostro tempo”. Nascendo senza alcun capitale, SUR non ambisce a crescere in dimensioni, prevede infatti un’uscita di tre titoli per quest’anno e altri sette per il 2012, comunque non più di otto annui.

SUR nasce in un’epoca in cui il libro vive un momento di transizione e criticità, per questo dedica particolare attenzione – oltre che ai contenuti e alla forma dei propri libri – al modo di venderli attraverso un nuovo modello distributivo che predilige il rapporto diretto con i librai indipendenti e i lettori. “È un tentativo che vogliamo fare perché il volume dei libri ce lo permette, la filosofia è quella del ‘se vi piace, facciamolo insieme’, con una serie di agevolazioni economiche in base alla quantità di libri. Cerchiamo insomma di saltare la mediazione delle aziende che si occupano di promozione e distribuzione”.

“Dopo 20 anni in cui ci siamo dedicati al Nord (America) era doveroso guardare anche al Sud, il nome ‘Sur’ voleva essere inoltre un omaggio a Victoria Ocampo”, argentina, fondatrice e direttrice nel 1931 della rivista Sur, dove furono pubblicati importanti scrittori argentini come Jorge Luis Borges, Adolfo Bioy Casares, Ernesto Sábato e Julio Cortázar, e diffusi, per la prima volta presso il pubblico argentino, autori stranieri, specialmente francesi, inglesi e statunitensi – “proprio come intendiamo Sur anche noi”.

L’edizione italiana di Prima della fine segna dunque la nascita di SUR. Poi, César Aira e Rodolfo Fogwill, in tutto tre autori argentini per “tre libri estremamente diversi che rispecchiano i nostri intenti: Sàbato è ormai un classico, Aira è un contemporaneo, mentre Fogwill non è mai stato pubblicato in Italia”. Prima della fine – “in copertina un orologio, vezzo grafico attraverso il quale intendevamo indicare lo scandire di una vita raccontata” – è il percorso culturale e umano di Sàbato, lungo cent’anni, che intreccia memorie familiari (la morte del figlio Jose Federico, l’amore per Matilde, compagna di tutta la vita), eventi storici (la dittatura argentina, al termine della quale l’autore fu chiamato a dirigere la Commissione Nazionale sui Desaparecidos) e sue passioni: l’attività politica, la fisica, la letteratura e la pittura.

I fantasmi inizia la mattina dell’ultimo dell’anno a Buenos Aires, il caldo è soffocante mentre una squadra di operai è al lavoro in un edificio in costruzione e i futuri inquilini visitano i lussuosi appartamenti. Intorno a loro fluttuano nell’aria alcuni fantasmi… Scene da una battaglia sotterranea, scritto in soli tre giorni durante la guerra delle Malvine, racconta il conflitto di chi, privo di ogni speranza, non combatte per la patria o per un ideale, ma per la mera sopravvivenza.

“Lo spirito della finzione” della letteratura latinoamericana. Sull’intestazione del sito campeggia una frase di Juan Carlos Onetti: “la literatura es mentir bien la verdad”. “Le frasi cambiano, oggi c’è Onetti perché sarà il nostro prossimo autore classico-contemporaneo, e ci sembrava una frase divertente che descrive bene la letteratura latinoamericana, velatamente menzognera, basti pensare a Gabriel Garcia Marquez…”

In arrivo. “L’uscita con tre scrittori argentini è casuale, o meglio, fa riferimento al fatto che alla Fiera del libro di Francoforte del 2010” – occasione per promuovere e diffondere la letteratura di un paese a livello internazionale – “l’Argentina è stata l’ospite d’onore, ma in arrivo, a fine febbraio, avremo scrittori di altri paesi in modo da alternare di più i titoli: lo stesso Onetti, uruguaiano, Roberto Bolano, cileno e di nuovo due argentini Alan Pauls e Ricardo Piglia”.

In attesa di scoprirli tutti.

Alice Rinaldi(3 novembre 2011)