Mai in panchina: lo sport per l’inclusione sociale

Sport senza frontiere Onlus in campo con Reuters e Contrasto per un’asta di raccolta fondi. La mostra “L’importante è…vincere!” allestita a palazzo Incontro in via dei Prefetti, domenica 29 gennaio, ha presentato 58 scatti di eventi sportivi messi a disposizione da Reuters e dei pannelli con aforismi sullo sport di atleti famosi. L’obiettivo è finanziare l’omonimo progetto della onlus che mediante la partecipazione sportiva mira all’inclusione sociale di minori a rischio emarginazione.

“Lo sport non si limita a favorire il benessere del fisico – spiega nell’illustrare il progetto il presidente della onlus Alessandro Tappa – ma salva anche la vita aprendo alla socialità. Sport senza frontiere è un’iniziativa concreta per dare il supporto materiale a piccoli atleti che non possono permettersi la pratica sportiva con continuità; senza tralasciare il valore intrinsecamente inclusivo dello spirito di squadra: in campo siamo tutti uguali, contano le capacità personali, non le etichette”.

Sono 24 i bambini di cui oggi si occupa Sport senza frontiere, con l’ambizione di arrivare a 50 nel 2012 e raddoppiare il numero negli anni a venire. L’offerta propone pentathlon moderno – cinque diverse discipline: tiro con la pistola, scherma, nuoto, corsa ed equitazione -, rugby, calcio, arrampicata sportiva, pugilato e presto basket. Oltre al supporto psico-pedagogico ed educativo in collaborazione con le università La Sapienza e Roma tre, viene fornito abbigliamento sportivo, trasporto ed attrezzature. Sono inseriti nel progetto bambini ed adolescenti in condizione di disagio psicologico, sociale ed economico che spesso si trovano a vivere in zone periferiche. Sono selezionati dalla comunità di sant’Egidio con la collaborazione nel 2012 delle Case famiglia convenzionate con i servizi sociali del Comune di Roma.

Il presidente di Ssf Alessandro Tappa ed il presidente della provincia Zingaretti

Due aste si sono avvicendate nel pomeriggio, una silenziosa – apponendo le offerte al quadro scelto – intervallata da un’asta pubblica in cui “battere” dieci pezzi proposti alla platea dai testimonial presenti all’evento. Tra di loro il presidente della provincia Zingaretti, alcuni esponenti della Virtus Roma basket, Alessandro Tonolli, Antonello Riva e Luigi Datone. Ognuno di loro ha proposto una foto con un prezzo base: dalla foto di Totti di Zingaretti, battuta per 230 euro, ad una della nazionale di nuoto sincronizzato scattata a Shangai e suggerita dal capitano della Virtus Tonolli, battuta per un prezzo finale di 270 euro.
Si tratta della terza asta di questo genere che insieme a quelle del 2009 e del 2010 hanno permesso di raccogliere i fondi necessari a sostenere con continuità i ragazzi nelle attività sportive.
Manuela Valle, volontaria di Sport senza frontiere, spiega altre forme per contribuire al progetto ad esempio diventando soci con un’offerta annuale di 114 euro.

Il bilancio dell’asta è incoraggiante. “Hanno portato via anche i chiodi – dice soddisfatta Giorgia Mariani della onlus – e siamo arrivati a 9350 euro di ricavato. Si è creata una bella atmosfera di partecipazione, con dei record assoluti: la foto del tuffo dal tetto del palazzo del museo delle belle arti di Boston ha fruttato da sola 810 euro”.

Le esperienze con i volontari sono positive. Niki Mandolesi, allenatore di pentathlon e coordinatore sportivo, racconta: ” Mi occupo di 24 bambini tra i 5 ed i 7 anni ed un ragazzo di 24, mi piace starci insieme ed aiutarli, accendere nei loro occhi la passione per lo sport”, per Alessandro Tappa: “partecipare allo sport è un percorso per crescere insieme. Facciamo questo lavoro per dare voce all’integrazione ed ai bambini di seconda generazione. Ci occupiamo di bambini stranieri, rom, arabi, ma anche italiani. Nel 2012 abbiamo programmato nuovi inserimenti presso altre strutture, vogliamo arrivare a 100 bambini, ma il vero problema è reperire i fondi necessari per garantire i trasporti”.

Zakaria M. Ali
(2 Febbraio 2012)