Dacica, primi in classifica verso l’integrazione

ASD Sport Club Dacica. Affiliata a Figc e CONI, è la squadra della comunità rumena a Roma. Costituita nel 2010 con dei giocatori  in Italia per lavoro o per studio, è entrata a far parte della Lega Nazionale Dilettanti. I 21 componenti della Dacica sono  al primo posto del girone D nel campionato italiano di terza categoria. “Abbiamo giocato per anni in tornei multietnici con l’obiettivo di diventare una squadra competitiva e arrivare in serie C o più lontano”. Il fondatore e il presidente della squadra,  Silviu Ciubotaru, che ha giocato in serie B in Romania e in C in Austria, ha raggiunto il suo sogno: Dacica è una realtà calcistica. (www.dacica.org, www.fiatti.com)Le partite. L’11 marzo, Dacica ha vinto 3 a 2 contro la Virtus Campo di Carne, seconda in classifica. “Stavano un punto dietro a noi, per quello è stato importante vincere”, spiega Valentin Vlad, direttore sportivo dello Sport Club Dacica. La squadra non vuole rimanere a livello amatoriale, ma diventare semiprofessionista. I giovani si allenano  mercoledì  e venerdì sera per gli incontri di sabato o domenica. Molti di loro, dopo 8-10 ore di lavoro e gli impegni familiari, trovano le forze fisiche e psihiche per affrontare una partita, come Ion Ionescu, che lavora in una cooperativa di materiali per edilizia o Bogdan Ionete, agente di vendite in un dealer auto. “Oggi abbiamo giocato in casa, la partita è stata dura perché gli avversari erano forti”.I tifosi. La comunità romena di Roma si fa sentire durante le partite. “Sto seguendo tutti gli incontri e sono sicuro che anche oggi Dacica vincerà” è  quel che pensa, prima dell’incontro, Iulian Lup, ex-giocatore della squadra. “L’allenatore Bogdan Stoica porterà Dacica verso la promozione e mi piacerebbe tornare a giocare con loro”. Tutti i tifosi sono persone che hanno giocato o seguono il calcio: giovani accompagnati dalle fidanzate, papà che spiegano ai figli l’essenza del pallone. Un ragazzo porta la bandiera  per tutte le tribune, il chiasso è quello tipico dello stadio,  le persone si alzano e si avvicinano al campo per protestare con l’arbitro, Alexandru Neacsu si nota per il tono della voce, a metà strada  fra commentatore e tifoso agguerrito: “Sono accanto a loro quasi a ogni incontro. Giocare in un paese straniero ed essere un modello per la squadra nazionale romena non è facile. Dacica merita di passare di categoria”.I marcatori. Dopo soli 10’ Alexandru Toma, fa il primo goal:  “Non credevo di segnare, ma quando sei sul campo c’è un unico pensiero: il goal! All’inizio siamo stati molto attivi ma dopo il  2:0 ci siamo tranquillizzati”. Non è una mossa vincente, ci ha creato delle difficoltà. Gli avversari hanno pareggiato. Dacica è riuscita a vincere perché i giocatori sono molto uniti. Andrei Ardelean, autore del secondo goal: “Sono più contento per la vittoria  che per il mio goal. Avevamo bisogno di 3 punti e ci abbiamo messo il cuore. Nei prossimi incontri speriamo di avere un terreno di qualità e migliori condizioni fisiche”. Questi sono solo alcuni elementi che possono aiutare a mantenere la squadra al primo posto, un desiderio anche di Florin Blentesi, il favorito del pubblico che segna in media una volta ogni due partite. Il suo goal ha portato la squadra alla vittoria: “E’ stata una battaglia straordinaria. Vogliamo rimanere nella storia del calcio e prima ancora desideriamo arrivare in seconda categoria”.Partita interrotta. Il 17 marzo la partita tra Sport Club Dacica e la Soc. Atletico Colli Albani, su cui ricade la responsabilità dell’irregolare conclusione dell’incontro, è stata interrotta. Al 23′ del secondo tempo l’arbitro è stato accerchiato da alcuni calciatori della squadra italiana che la trattenevano per il braccio e gli rivolgevano delle frasi offensive in segno di protesta. Nello stesso momento Valerio Tortosa ed Enrico Marzo della squadra Atletico Colli Albani e Alex Grecu della Dacica si colpivano con dei pugni. La decisione del giudice sportivo è stata di squalificare i partecipanti implicati per un certo numero di gare e di infliggere alla Soc. Atletico Colli Albani la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio 0:3.  “Lo sport significa disciplina: insegno ai giocatori di avere nella vita e sul terreno un comportamento di rispetto e fair-play”, conclude il presidente Ciubotaru.La squadra: Alex Toma, Florin Blentesi, Andrei Ardelean, Claudiu Bordian, Alex Bejan, Alex Grecu, Bogdan Ionete, Alex Clatea, Ciprian Zaharia, Corneliu Mitrea, Dan Duca, Alex Lucaci, Stefan Paleu, Daniel Negoita, Ionut Ionescu, Dorin Rus, Flavius Staicu,  Ionut Nicola, Mihai Monafu, Narcis Enea, Vasile Bresug.Raisa Ambros(24 marzo 2012)