Ana Karina Rossi, vincitrice categoria cultura, foto di Stefano RomanoLe donne migranti lavorano più degli uomini, si fanno carico del “welfare domestico”, gestiscono l’economia familiare e l’educazione dei figli. Eppure guadagnano meno dei loro mariti. Per promuovere e incoraggiare il loro ruolo nella società martedì scorso al Campidoglio l’associazione Donne colori ha assegnato il primo “Premio al ruolo della donna immigrante nella società romana”.“Sono orgogliosa di quello che stiamo creando qui oggi – ha spiegato Luz Paredes dell’Associazione Donne a Colori, nata nel 2004 dopo l’introduzione dei consiglieri aggiunti al Campidoglio. Vogliamo far conoscere il lavoro di queste donne che tutti i giorni si impegnano in ambito politico, culturale o imprenditoriale per arricchire se stesse, la propria comunità ma soprattutto questo paese”. Il premio è stato suddiviso in quattro categorie – imprenditoriale, culturale, sociale e di rappresentanza – le candidante erano circa cinquanta, tutte hanno avuto un attestato di riconoscimento per il loro impegno. Per la maggior parte provengono dall’America Latina, ma ci sono anche europee, africane e asiatiche. Parlano un buon italiano e tra loro c’è anche chi ha fatto il viaggio al contrario: “Sono figlia di immigranti italiani in sud America, sono tornata indietro e ho portato con me il tango che è la cultura dell’abbraccio e della fratellanza” ha spiegato la cantante Ana Karina Rossi, vincitrice del premio nella sezione cultura.“Tutte e quattro le donne premiate dalla giuria indipendente sono donne forti che si sono distinte per la costituzione di un’etica nella società romana, anche se il loro percorso è stato ricco di ostacoli che troppo spesso le ha discriminate” ha aggiunto Luz Paredes. In Italia l’immigrazione femminile rappresenta il 49,9% con punte più alte nel Lazio pari a 54,2%. Insieme alla presenza femminile cresce però anche il divario tra la retribuzione di genere, le donne prendono il 20% in meno degli uomini. In media i lavoratori italiani uomini percepiscono 1.407 euro netti al mese a fronte dei 1.131 euro delle lavoratrici donne. Tra gli stranieri gli uomini percepiscono un retribuzione netta pari a 1.118 euro, le donne immigrate 788 euro. Nonostante questo “le candidate e vincitrici qui presenti hanno avuto la forza ed il coraggio di cambiare la propria vita. Sono diventate imprenditrici di successo, lavoratrici sociali e culturali, donne che hanno fatto la differenza con il diritto di rappresentanza. Sono una speranza per tutte noi” ha concluso Luz.
Melissa Neri(15 Marzo 2012)
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