Italia e Finlandia unite nel design e non solo…

Da sempre conosciuta come una delle nazioni all’avanguardia nel campo del design di oggetti, quest’anno, la Finlandia ha celebrato “Helsinki capitale mondiale del design 2012”. Per festeggiare questo importante avvenimento, l’ambasciata di Finlandia a Roma, ha organizzato l’apertura di un ala del palazzo, dedicata alla mostra di alcuni artisti finlandesi che hanno dato vita alle loro creazioni grazie al vetro di Murano, uno dei molti vanti della nostra penisola.La cerimonia ha avuto inizio alle 18 presso la residenza dell’ambasciatore  Petri Tuomi-Nikula e alla presenza di alcune autorità finlandesi. Tra questi, anche il sindaco di Helsinki Jussi Pajunen che si è detto onorato di essere presente per il taglio del nastro: “ Come dice un proverbio, tutte le strade portano a Roma, e oggi ho avuto la conferma che effettivamente è così. Sono felice per i rapporti che i nostri paesi hanno instaurato da tempo e questa è un’ennesima occasione per ribadire il nostro legame”. Dopo i ringraziamenti ufficiali del sindaco, l’ambasciatore finlandese ha ribadito l’importanza dell’Italia  per l’ influenza che ha sui tanti grandi designer moderni, anche grazie alla sua incredibile storia artistica:” L’Italia è un partner importante e promotrice del design finlandese a partire dagli anni 50.In particolare le triennali di Milano hanno avuto un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra fama in questo campo. Per questo motivo saremo sempre grati al vostro paese”. Concluso il discorso, un quartetto di voci a cappella ha intonato l’inno finlandese. Questi ragazzi, venuti direttamente da Helsinki, non sembrano affatto intimoriti dalla presenza dei due diplomatici, e una volta avvicinati, confermano di essere molto spesso presenti per inaugurazioni di questo tipo.

L’ambasciatore e il sindaco di helsinki durante la cerimonia del taglio
Dopo aver tagliato il nastro, rigorosamente bianco e blu, gli ospiti possono accedere alla piccola sala in cui sono esposti i lavori. I tre artisti che li hanno creati sono Harri Koskinen,Tapio Wirkkala e Timo Sarpaneva in collaborazione con Venini (la famosa azienda di Murano ndr).Quello che maggiormente impressiona l’osservatore inesperto, al di la delle forme accattivanti, è la leggerezza del vetro soffiato, che si lega perfettamente con le sagome degli oggetti . La mostra sarà permanente permettendo così, di accedervi per ammirare le opere esposte. Una volta terminata l’illustrazione delle opere e fatte le foto di rito tra le famiglie dei vari diplomatici presenti, ha avuto inizio un sontuoso ricevimento a base di piatti tipici. Le sale della residenza si sono  riempite di oltre 200 ospiti, per la maggior parte appartenenti alla comunità finlandese a Roma e alle famiglie dei vari corpi diplomatici.Nelle sale della residenza si respirava già un clima natalizio, anche grazie al grande albero di natale che troneggiava all’ingresso ma i motivi per festeggiare una serata come questa, non si limitavano alla sola mostra o all’imminente festività .Il 6 Dicembre del 1917,infatti, poco dopo la rivoluzione d’Ottobre in Russia, la Finlandia dichiarò la propria indipendenza. Dopo un breve tentativo di stabilire una monarchia, nel 1918 il Paese fece l’esperienza di una breve ma sanguinosa guerra civile che avrebbe caratterizzato la politica locale per molti anni, e solo nel 1919 nacque l’attuale repubblica finlandese. Anche questo dunque, un importante motivo per celebrare una serata all’insegna della storia e della cultura finlandese e italiana, per ribadire ancora una volta, che le distanze geografiche spesso non sono sinonimo di diversità o di distanza tra i popoli.
Una delle opere esposte
       

Adriano Di Blasi

(6-dicembre-2012)