Sport Senza Frontiere: le Olimpiadi di Londra all’asta

Let’s sport, la mostra organizzata a gennaio da Sport Senza Frontiere, è culminata nella festa di chiusura con l’asta delle 80 fotografie esposte. Sono immagini emozionanti, tratte dall’archivio Reuters, che raccontano i momenti memorabili vissuti dagli atleti di tutto il mondo durante le gare: “dalle Olimpiadi di Londra agli sport estremi, dalle imprese impossibili allo ‘sportivo della domenica’, dal gioco di squadra al tifo del pubblico”. A partire da un prezzo base di 25 euro, tutte le foto e le scritte sono state battute all’asta dai campioni presenti. Il ricavato finanzierà il progetto di Sport Senza Frontiere onlus, per aiutare i bambini italiani e stranieri che non si possono permettere di praticare lo sport, e per farli sentire meno emarginati.

Roma, una città aperta. Il presidente della onlus, Alessandro Tappa, ha moderato l’asta e, insieme a Luca Corsolini, giornalista di Sky Sport e cronista delle ultime Olimpiadi, ha valorizzato ciascuna foto, facendo salire le offerte e le motivazioni per acquistarla. Il pubblico passava e rilanciava, rendendo sempre più stimolante la gara per aggiudicarsi la foto preferita. “La collaborazione di Sky Sport con l’Onlus dura da anni perché condividiamo la loro impostazione nel lavoro. Come noi usano tante immagini”, dice Corsolini. “Questa mostra, percepita dalla gente in modi diversi, ci sta insegnando che siamo cittadini di un mondo solo. Ci dice che Roma è una città aperta, lo sport è un mondo aperto e nessuno ha diritto di chiuderlo ad altri. Ci sono più culture nello sport, perché rinunciare a tanti contributi diversi? La ricchezza è nella molteplicità”. Il giornalista ha curato in dettaglio anche le scritte che hanno accompagnato le foto. “Lo sport non è risultato, è integrazione, educazione al rispetto delle regole senza imporre le proprie, è conoscenza dell’altro e dei valori più importanti che tengono insieme la società”.

Un’asta sportiva. Le foto sono state scelte e raggruppate in 5 sezioni diverse, scegliendo il numero 5 come rappresentativo dei cerchi olimpici. Così come questi sono tutti integrati tra di loro, anche le 5 sezioni della mostra illustrano in tanti modi diversi lo sport: la passione della competizione, il grande evento, il gioco di squadra, l’esaltazione del fair play. La gente è stata invitata a visitare la mostra, a scendere in campo per la solidarietà, per i bambini che amano lo sport, che usano queste attività per integrarsi, per parlare con lo stesso linguaggio di squadra, di condivisione e complicità. La novità di quest’anno è che l’asta non si è svolta in una sede istituzionale, ma in un centro commerciale. Ciò ha garantito una maggiore apertura e partecipazione: nell’attesa delle mogli che facevano shopping, i mariti hanno potuto ammirare le opere esposte.

Roberto Cammarelle, pugile italiano della categoria dei pesi supermassimi, argento a Londra 2012, è il testimonial e l’ambasciatore di Sport Senza Frontiere. La sua foto firmata in diretta ha raggiunto all’asta la quota di 175€. “Sono stato uno dei primi ad abbracciare il progetto della Onlus e spero che anche altri atleti lo facciano. Lo sport aiuta a socializzare e le regole imposte da questa disciplina aiutano i ragazzi con disagi sociali ad andare avanti e migliorare, lo sport ti fa crescere sia fisicamente, che mentalmente. Una volta mi hanno abbracciato forte e ho capito che hanno bisogno di tanto calore umano”. Un consiglio dato da un campione vale tantissimo per i piccoli: “In una competizione c’è una parità con gli altri, anche se provenienti da diversi paesi, che nella vita non si trova”.

Fabrizio Donato, atleta specialista del salto triplo, bronzo olimpico a Londra, ha partecipato attivamente all’asta, con un ricavato di 200€ per la sua foto autografata. “Nella Onlus ho ritrovato i valori della famiglia, dello sport e dei bambini. Avendo una figlia mi rendo conto che come educatori offriamo degli stimoli per prevenire e combatte il disagio. L’importante è divertirsi e rispettare gli allenatori”.

Carlo Molfetta, capitano della Nazionale italiana di taekwondo, oro ai giochi olimpici di Londra, ha offerto il prezzo massimo di 170€ e si è aggiudicato la propria immagine. “Aiutiamo e sosteniamo con la nostra presenza il progetto per dare la felicità ad un numero maggiore di ragazzini. Credendo nei propri sogni e facendo tanti sacrifici si può diventare campioni. Ma bisogna essere ambiziosi, impegnarsi e volere ad arrivare allo scopo prefissato”.

 

Le atlete Elisa Santoni e Elisa Blanchi, componente delle Farfalle della Ginnastica Ritmica, bronzo olimpico a Londra, hanno promosso 2 foto per un insieme di 240€. “Per me è un onore promuovere Sport Senza Frontiere e mi auguro che possano andare avanti con tanto entusiasmo. Penso che lo sport sia uno stile di vita ed è importante per avvicinarsi alle persone, accettarle con i loro pregi e difetti, imparare a fidarsi e a contare sugli altri”, dice Santoni. “Credo molto in questa disciplina e nei suoi valori e quella di oggi è un’occasione per i giovani di avvicinarsi allo sport, unire tante persone, insegnare a rispettarsi reciprocamente”, continua Blanchi.

Tutte le foto vendute. Alla presenza della maggior parte dei bambini della Onlus, che dai 31 dell’anno scorso sono arrivati a 85 nel 2013, anche altri campioni hanno partecipato all’asta. “La foto più cara ha raggiunto 375€”, conclude Giorgia Mariani. “Quest’anno abbiamo assunto l’autista e la mediatrice culturale rom e ci sono 35 piccoli provenienti dai campi rom, che si allenano con noi”. L’impegno e il ricavato sarà devoluto a Sport Senza Frontiere Onlus per l’integrazione sociale e il diritto allo sport.

Raisa Ambros (31 gennaio 2013)