„Ci sono disuguaglianze nel’assistenza sanitaria agli immigrati da regione a regione, ma anche all’interno della stessa regione. In Italia, queste nascono dal fatto che la regione è l’ente di programmazione cui spetta la competenza legislativa in termini di tutela della salute, compete a loro trasformare in normativa regionale ed in politiche locali quanto indicato dalla legislazione nazionale“, spiega Lia Marrone, dirigente medico malattie infettive e tropicali dell‘Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà (INMP), una struttura pubblica di assistenza e ricerca clinica, che svolge attività di prevenzione, cura e formazione. Questa è la spiegazione della necessità di avvicinarsi alle norme europee con le nuove „Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera“ dell‘Accordo stato-regioni del 20/12/2012, dove viene ribadita la necessità di accogliere qualsiasi persona nel sistema sanitario e si definisce il livello interpretativo al quale tutte le regioni devono allinearsi.
Il cambiamento più importante: un pediatra per i figli di irregolari. La conseguenza è che la Conferenza Stato-Regioni approva l’iscrizione obbligatoria al Sistema sanitario nazionale dei minori stranieri anche in assenza del permesso di soggiorno. „I figli di immigrati irregolari hanno diritto, ovunque ed indipendentemente dalla regolarità del soggiorno, ad avere un pediatra. L‘Accordo è uno strumento prezioso che mira a far si che nessuno sia escluso dai percorsi assistenziali e che vengano meno le disuguaglianze nell‘accesso ai servizi nelle politiche locali e nel profilo di salute della popolazione immigrata su base territoriale“.
I principali bisogni di salute del minore immigrato. E‘ necessario specificare che con questo termine si indica un gruppo eterogeneo, composto da bambini nati in Italia da genitori regolari, nati nei paesi in via di sviluppo emigrati con i genitori, figli di nomadi, quelli adottati, figli di profughi o di rifugiati politici, quelli nati in Italia o immigrati con una lunga separazione dai genitori, nati in Italia da genitori irregolari e minori non accompagnati. Ognuno di loro presenta differenti bisogni di salute e problematiche socio-sanitarie e culturali. „Ad esempio, i bambini nati in Italia o all‘estero che subiscono una lunga separazione dai genitori, sono sottoposti a profonda sofferenza e possibili gravi conseguenze psicologiche a causa del trauma della separazione affettiva. Altro grave fenomeno è la presenza dei minori non accompagnati che costituiscono, purtroppo, una sorta di manovalanza per la malavita e la prostituzione minorile“.
I bambini immigrati – “veicolo di malattie esotiche” contagiose? „Assolutamente no. Le malattie esotiche da importazione sono eccezionali nel minore immigrato, anche se queste debbono essere sospettate ed indagate ogni qual volta si è di fronte a bambini giunti in Italia da poco tempo e con quadri clinici inconsueti“, continua dott.sa Marrone. „Si possono riscontrare stati carenziali, traumatismi, emoglobinopatie, alterazioni endocrinologiche ed un maggior rischio neonatale,dovuti agli scarsi controlli durante la gravidanza. “.
Bambini stranieri e italiani: diferenze. „Nei bambini nati in Italia da genitori immigrati si riscontrano, rispetto ai nati da genitori italiani, maggiori incidenze di immaturità, prematurità, malattie neonatali e nati mortalità“. Il motivo: i numerosi fattori di rischio che caratterizzano la gravidanza delle donne immigrate, come condizioni di svantaggio socioeconomico, nutrizionale e culturale e la difficoltà di accesso al SSN. „Nelle età succesive, invece, i quadri morbosi sono sovrapponibili a quelli del bambino italiano, ma condizionati da situazioni di svantaggio sociale quali il basso reddito familiare, alcune carenze igienico-abitative e nutrizionali e la clandestinità dei genitori che comporta difficoltà di accesso al SSN“. Il bambino immigrato di recente e i bambini adottati all’estero necessitano di un’attenzione medica particolare, perché „le condizioni igienico-sanitarie dei paesi di provenienza possono essere molto diverse da quelle dell’Italia, in particolare per quanto riguarda la diffusione di alcune malattie infettive. Inoltre, i percorsi di vita segnati da abbandoni e da privazioni necessitano di essere attentamente monitorati dal punto di vista dello sviluppo psico-affettivo, per favorire l’elaborazione ed il recupero di eventuali precedenti traumi e sofferenze“.
L’attenzione dell‘INMP verso questi minori. Gli eventuali problemi di ordine medico si indagano con esami di screening secondo uno specifico protocollo, applicato in particolare a tutti i bambini adottati e di recente immigrazione indipendentemente dall’età, dal paese di origine, dalle condizioni fisiche, dalla presenza di sintomi. „Valutiamo la documentazione sanitaria che spesso risulta insufficiente o inattendibile, soprattutto per quanto riguarda i certificati di vaccinazione. Per quanto possibile, si cerca di far in modo che il minore possa effettuare in una sola giornata sia la visita medica sia i test microbiologici“. In presenza di segni o sintomi che richiedono approfondimenti o terapie specialistiche, le consulenze sono espletate con una programmazione veloce ed accompagnando il bambino e la famiglia nell’iter diagnostico-terapeutico. In quanto il superamento delle barriere linguistiche, cognitive, culturali ed antropologiche tra medico e paziente è l’ aspetto cruciale per il successo dell’ azione sanitaria, l‘Istituto si è dotato nella sua equipe di mediatori culturali e antropologi, che interrogano, interpretano, spiegano e codificano parole, simboli e segni della cultura e della società di cui la persona è portatrice.
L’INMP è un poliambulatorio, senza appuntamento, aperto a tutti italiani e stranieri con problemi di salute, in particolare di natura dermatologica, infettivologica, oculistica, odontoiatrica, ginecologica, neuropsichiatrica, psicologica, internistica, gastroenetrologica e di chirurgia plastica. La struttura offre prestazioni specialistiche erogate dal Servizio Sanitario Nazionale e si trova in via delle Fratte di Trastevere 52. E’ aperto tutti i giorni: dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 12:00, il martedì, il mercoledì e il giovedì anche di pomeriggio dalle 14:00 alle 17:00; sabato e domenica dalle 8:00 alle 12:00. Il sabato e la domenica mattina garantisce le seguenti attività: dermatologia, infettivologia, medicina interna e analisi del sangue. Alle visite ambulatoriali si accede direttamente senza prenotazione né appuntamento. Lo staff multidisciplinare di medici, infermieri, mediatori, antropologi e psicologi offre attività di consulenza per facilitare e promuovere l’accesso al servizio sanitario per tutti gli stranieri che, pur avendone diritto, non sono ancora iscritti. Per queste persone, la struttura rilascia anche i codici STP (Straniero Temporaneamente Presente) ed ENI (Europeo Non Iscritto).
Raisa Ambros(14 marzo 2013)