10 euro ai Rom per andare a votare

Scoppia la polemica: il 7 aprile primarie del PD per la scelta del candidato sindaco di Roma, l’8 aprile è la giornata internazionale di Rom, Sinti e Caminanti. Tutto prende il via da questo tweet/post su facebook di Cristiana Alicata membro della direzione regionale del PD: “Le solite incredibili file di Rom che quando ci sono le primarie si scoprono appassionatissimi di politica. #primarieRoma”. Domenica, 7 aprile, ore 11.47.Il candidato del Movimento 5 Stelle Marcello De Vito fa suo il risentimento anti-rom e attacca le primarie del centrosinistra – Questo si leggeva – ora non più – sulla pagina facebook che sostiene il suo impegno in vista delle elezioni  comunali a Roma: “In genere, quando si parla di primarie del PD si fa riferimento ai 2 euro che ogni sostenitore “investe” per esprimere il suo voto e che tendono a diventare un tesoretto del quale nel giro di poco si perde ogni traccia, in queste primarie romane c’è una novità, però… Alcune persone sono state pagate ben 10 euro per esprimere il loro voto!!!”La comunità rom di via Candoni ha presentato denuncia alla procura della Repubblica per diffamazione e istigazione all’odio razziale e in una nota ha dichiarato: “Come comunità rom, presente da 13 anni sul territorio del XV municipio, abbiamo sempre preso parte attivamente alla politica del territorio, come tutti i rappresentanti delle forze politiche, dell’associazionismo e dei movimenti locali possono testimoniare, cosa dimostrata anche dal fatto che in ogni tornata elettorale i futuri candidati hanno organizzato iniziative elettorali in questo campo sui temi dell’immigrazione e dell’inclusione sociale. L’ultima visita l’abbiamo ricevuta solo dieci giorni fa dal candidato sindaco alle primarie David Sassoli. Nelle scorse primarie abbiamo partecipato numerosi e ciò non fu motivo di scandalo, altrettanto numerosi abbiamo partecipato al voto per il parlamento europeo e alle scorse comunali, una partecipazione per noi un motivo di orgoglio. Le primarie ci sono sembrate un’occasione importante per incidere e avere voce in capitolo. Evidentemente ci siamo sbagliati! La campagna partita da una dirigente del Pd, immediatamente ripresa dal Movimento 5 Stelle e da tutti i blog della destra e diffuso indegnamente da tutta la stampa è il segnale inquietante di quanto sia radicato nel senso comune il pregiudizio razzista nei confronti delle comunità rom. Come comunità abbiamo inoltre deciso di denunciare alla procura della Repubblica Cristiana Alicata e Marcello De Vito e di inviare una lettera che serva da monito alla commissione europea per i diritti umani”. 9.4 Dal blog di Cristina Alicata  Molto sinteticamente.1) Mi dimetto da ogni carica che ricopro nel PD (e la mia tessera è a disposizione del segretario Bersani)2) L’accusa di razzismo e di istigazione all’odio razziale è infamante e mi difenderò con serenità nelle sedi opportune anche querelando singolarmente alcune persone.3) Il risultato delle primarie di Roma è stato probabilmente “salvato” dal fatto che in molti hanno denunciato non “stranieri che votavano” ma “numeri anomali” che riguardavano stranieri come altre categorie. Così come molti per giorni denunciavano lo sperpero di denaro in manifesti abusivi, spesso attaccati da migranti, probabilmente in nero. Chi vuole vedere razzismo nella statistica preferisce colpire le cose che non si vogliono sentire piuttosto che domandarsi cosa accade spesso durante le primarie o durante le elezioni. Anche questo verrà circonstanziato nelle sedi opportune.4) Quando Veltroni parlò di cinesi al voto a Napoli nessuno gli diede del razzista. Domandatevi perché la parola ROM vi fa così male. A me non lo fa, per questo la uso. E’ una parola bella, che racchiude la libertà di un popolo a cui dovremmo dedicare tempo e dedizione e non ipocrisia pelosa e interesse fittizio. Mi permetto di aggiungere che il tempo e la dedizione vanno messi nel costruire per la comunità ROM una vera integrazione e non “condizioni migliori” nei campi. La comunità che la politica ha il compito di costruire in questo Paese non si deve fondare sulla separazione dei corpi dagli occhi. Riflettiamoci. Tutti. Spero il linciaggio abbia lavato qualche coscienza. La mia è pulita.5) Auguro ad Ignazio Marino di vincere queste elezioni, Roma non si merita questo degrado culturale e mi auguro che Ignazio sappia costruire una città dove trovino cittadinanza tutti: una città dove la capacità di scegliere sia sempre più consapevole. Ne ha bisogno Roma, ne ha bisogno l’Italia.6) Mri famiglia ma dicheri rado Leggi anche:Integrazione dei rom: nei campi si diventa ladriNon siamo nomadiTutto quello che avreste voluto sapere sui romAgenda rom per un impegno reale e un cambiamento di orizzonti