Sanatoria 2012: aggiornamenti maggio 2013

19755_102071469823628_7751348_aTra settembre e ottobre dello scorso anno, ha avuto inizio la sanatoria 2012. 134.000 le domande presentate da altrettanti lavoratori immigrati in cerca di una regolarizzazione. Dopo sette mesi i risultati non sono positivi come ci si sarebbe aspettati, seppur migliori rispetto allo stesso provvedimento del 2009. A rivelarlo sono i dati del ministero dell’interno che, fino al mese di aprile contava 23.000 contratti firmati ma anche 13.000 richieste respinte con oltre 100.000 persone ancora in attesa. Per capire meglio i motivi di questi ritardi e le prospettive della sanatoria, soprattutto sul territorio romano, abbiamo intervistato Marcello Buono ex rappresentante del dipartimento immigrazione della regione Lazio.“A Roma la procedura sta andando particolarmente a rilento. Le domande che sono state valutate fin’ora sono quelle giunte entro l’8 ottobre.  Quello che si nota, nonostante i dati parziali, è che il 40% delle domande sono state respinte e credo che il trend sarà questo. Il problema- prosegue Buono- è che la burocrazia in materia è lentissima, basti pensare che ogni domanda deve essere valutata da due organi competenti: in primo luogo la questura che controlla i documenti di lavoro e i precedenti penali poi il DTL (Direzione territoriale del lavoro)che valuta gli aspetti reddituali del datore di lavoro, ed è questo ufficio che spesso blocca le pratiche”.Questo stop, è dovuto a quella che Buono chiama la “black list” dei datori di lavoro:” Molti di loro, non hanno ancora chiuso i contratti con l’INPS per i precedenti lavoratori e questo va a discapito dei nuovi. Solo riaprendo la precedente pratica e “licenziando” il vecchio dipendente è possibile procedere con la nuova. Questo passaggio è particolarmente lungo, perchè, spesso, i datori di lavoro non hanno tempo per prendere appuntamento con l’ufficio competente, aperto solo di mattina. Il tono rimane pessimista quando si provano ad ipotizzare i tempi per chiudere la sanatoria. Credo che ci vorranno  4-5 mesi solo per analizzare le restanti domande dopo di che altri 2-3 mesi per rispondere a tutti. Spero che si possa concludere tutto per dicembre di quest’anno ma sarà difficile. Sul piano nazionale la situazione è simile, forse a Milano sono un po’ più avanti, ma non di molto.”Per quanto riguarda le soluzioni possibili Buono ha le idee chiare:” Si dovrebbe innanzitutto snellire la procedura, magari dando la possibilità ai datori di lavoro di prendere appuntamento on line con gli uffici della DTL. Si potrebbe anche dare più potere allo sportello unico magari accentrando in un’ unica sede i controlli della questura e del DTL. Infine dovrebbero uniformare il giudizio sui documenti che attestino la presenza almeno dal 2011 dei richiedenti, requisito necessario per la regolarizzazione, definendo i criteri che rendono valida la prova, uno dei maggiori problemi in sede di richiesta. Spesso un biglietto aereo che provi il viaggio di andata verso l’Italia è sufficiente, al contrario l’abbonamento mensile ad una rivista non viene preso in considerazione come prova di permanenza del soggetto”LEGGI ANCHE:https://www.piuculture.it/it/2012/09/sanatoria-2012-quando-il-migrante-e-escluso/https://www.piuculture.it/it/2012/10/sanatoria-2012-primi-bilanci/

Adriano Di Blasi

(19-maggio-2013)