Unicam premia i giovani talenti e… Il giornale online Piuculture

Studenti cinesi si esibiscono nella danza di Avalokitesvara, dea dalle mille mani
Studenti cinesi si esibiscono nella danza di Avalokitesvara, dea dalle mille mani – foto di Mauro Bacaloni

Prendete un teatro pieno di giovani: in platea, in galleria, sulla scalinata davanti al palco. Aggiungete 15 talenti e una giuria. Ora collocate tutto questo nel verde delle Marche e avrete Unicam’s Got Talent, il concorso organizzato dal Comitato pari opportunità dell’Università di Camerino che mercoledì 8 maggio ha visto in scena studenti di tutte le facoltà, nazionalità e arti: dal canto alla danza, dalla musica alla poesia. Un modo originale per avvicinare gli studenti al tema dell’uguaglianza dei diritti e un’iniziativa che sostiene ogni anno progetti o idee che operano al servizio del bene comune.

Nell’edizione 2013 Unicam ha scelto di supportare il settimanale online Piuculture. Nato nel 2010 per iniziativa dell’omonima associazione di volontariato interculturale, Piuculture opera sul territorio del Municipio 2 di Roma per dare voce ai cittadini di origine straniera e promuovere l’incontro tra le culture. Si propone in questo modo di contrastare la tendenza a dipingere il migrante come una minaccia, per mettere in luce la ricchezza e le potenzialità di una società pluralistica. La capacità di raccontare l’immigrazione al di là degli stereotipi più diffusi per arrivare alle storie delle persone e favorire una conoscenza reale è stata vista come un’opportunità da cogliere, stimolo per un analogo progetto nella città di Camerino.

Wind of Change
I ragazzi di Wind of Change cantano “We are the world” – foto di Mauro Bacaloni

“È l’università che ho sempre sognato, anche quando ero studente come voi. Un’università aperta al confronto, dove ci si incontra, si socializza, si impara a crescere”. Non poteva scegliere parole più adatte Flavio Corradini, rettore dell’Università di Camerino, per presentare la serata. C’è un afflato, un fermento culturale vivo e pulsante che pervade tutti: studenti, docenti, personale accademico. Unicam abbatte muri e divisioni, come dimostra la presenza del direttore artistico dello sferisterio di Macerata Francesco Micheli, che invita i ragazzi ad avvicinarsi all’Opera: “Quest’anno è andato in scena il Nabucco e Trovatore e i protagonisti hanno la vostra età, sono ragazzi che come voi faticano a trovare un posto nel mondo. E Verdi è un grande padre che offre a questi figli una luce che li tolga dall’oscurità in cui spesso, aimè, sono tenuti”. Unicam è studio e impegno, ma è anche una ricerca che va al di là dei libri e delle nozioni. È relazione, partecipazione, creatività. Lo dicono gli applausi scroscianti, il tifo chiassoso, l’energia straordinaria degli studenti.

Cristina De Simoni
Cristina De Simoni interpreta “Simply the best” – foto di Mauro Bacaloni

Sul palco si alternano i futuri architetti, avvocati, farmacisti, biologi, veterinari dell’Italia che tutti vorremmo: disposta a mettersi in gioco e coltivare le proprie passioni senza esitazioni e rinunce. Ci sono percussioni, chitarre e batterie, movimenti sinuosi e acuti struggenti. Brani noti come Simply the best, interpretato dalla terza classificata Cristina De Simone o Shimbalaie, cantata dalla studentessa angolana Indira De Jesus, testi inediti come Altro non respiro della band Lex & The Luthors, melodie che arrivano da lontano come la canzone tradizionale cinese scelta da Xinzhi Zhou – Pino per gli amici – studente di architettura di Ascoli. In chiusura l’esibizione dei musicisti iraniani Mohssen Kasirossafar e Vahid Haji Hosseini, amici dell’associazione Piuculture, fa risuonare nel teatro le note incantate del santur e dello zarb.

A vincere è l’intercultura, in tutti i sensi. Il primo premio viene assegnato dalla giuria e dal pubblico a un gruppo di studenti cinesi che, indossando degli scintillanti costumi dorati, si esibiscono nella danza di Avalokitesvara: “La dea avente mille mani, per proteggere tutti gli essere umani e mille occhi, per vegliare sul mondo. Siamo molto contenti di potervi mostrare la nostra cultura e stasera speriamo di aver portato la felicità anche a voi tutti”. Il secondo premio va a Wind of change, collettivo di studenti rappresentativi di varie nazionalità che, con il brano We are the world, cercano di portare un messaggio di cambiamento: “Molte volte noi guardiamo al passato, con la consapevolezza che non lo possiamo cambiare. L’unica possibilità di redenzione per l’umanità è cercare di modificare il presente. Solo in questo modo il passato non è più una mera commemorazione ma diventa un maestro che ci insegna a non rifare gli stessi errori”.

Guarda lo show completo sul canale YouTube di Unicam’s Got Talent

Sandra Fratticci (15 maggio 2013)