La presenza di stranieri nel nuovo municipio, tra Flaminio e Castro Pretorio

Agli 11 quartieri che già componevano il Municipio II e che andavano da Muro Torto al Tevere, all’Aniene per chiudersi con la Via Nomentana si sono aggiunti il quartiere San Lorenzo e piazza Bologna già Municipio III nonché la zona del Verano, il Pinciano e Castro Pretorio.

Accade l’11 marzo 2013, quando, a seguito dell’approvazione della delibera 121/2012 da parte dell’Assemblea Capitolina, è stata ridisegnata la geografia dei 19 Municipi di Roma. In tale modo, il II Municipio sarà costituito dall’accorpamento del II (Flaminio, Trieste-Salario-Parioli, Pinciano) e del III (San Lorenzo-Nomentano-Castro Pretorio).

La presenza di stranieri già notevolmente alta nel territorio del II andrà così ad arricchirsi di un ulteriore incremento grazie ad un municipio, il III, che, al contrario, ha una percentuale di stranieri particolarmente bassa. D’altronde, la distribuzione d’insediamenti stranieri nei 19 municipi romani risulta abbastanza disomogenea: si passa infatti dai 41.156 stranieri residenti nel municipio 8 ai 5.586 del municipio 3.

Si è inoltre riscontrata una preferenza di stanziamento per il centro storico, quindi anche nel Municipio 2 probabilmente in ragione della maggiore offerta di lavoro in quelle zone, che si traduce in collaborazioni domestiche e lavoro di cura alle persone anziane.

Secondo i dati forniti del IX rapporto dell’Osservatorio romano sulle migrazioni

Cittadini stranieri iscritti in anagrafe per paese di cittadinanza e municipio (01.01.2012)

Dal 2008 al 2012 sia il 2 che il 3 municipio hanno visto un incremento della presenza di stranieri con un aumento rispettivamente da 15219 persone a 17212 per il 2 municipio e da 5091 a 5586 per il terzo.

E così, con un territorio che s’ingrandisce e dei numeri in costante espansione, aumentano soprattutto le storie di stranieri da scoprire e quindi da raccontare.

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