È Roma, la città che chiude Ottobre Africano 2013, Dall’incontro la cultura, 11esima edizione che dal 6 ottobre ha toccato Parma, Reggio Emilia e Milano. Cinema, musica, libri e dibattiti animeranno la capitale dislocandosi tra l’Institut Francais, l’Upter, la Casa delle Letterature e la libreria Griot.
Si inizia giovedì 17 ottobre, all’Institut Francais, Omaggio al FESPACO (Festival del Cinema Panafricano di Ouagadougou) e un Focus su Sotigui Kouyaté, attore e drammaturgo burkinabè, recentemente scomparso, famoso per aver collaborato con Peter Brook e consacrato al grande pubblico come uno dei più importanti attori dell’Africa occidentale proprio con La Genèse di Cheick Oumar Sissoko (Mali), che verrà proiettato insieme a un omaggio dal Ciad, Sotigui Kouyaté, un griot moderne di Mahamat Saleh Haroun. Tra un film e l’altro il concerto di Zamua, artista italo-burundese dalle sonorità soul-funk e Zak Gb dal Burkina Faso. Zamua replicherà alla Locanda Atlantide, sabato 19, insieme al djset di Sekou Diabaté. Il Focus su Sotigui Kouyaté prosegue venerdì 18 con altri tre titoli che lo vedono protagonista, Little Senegal di Rachid Bouchareb (Algeria), Le Courage des autres di Christina Richard (Francia) e Keîta! L’héritage du Griot di Dani Kouyaté (Burkina Faso), figlio dell’attore.
Tra i protagonisti del Festival, Kossi Komla-Ebri, nato in Togo nel 1954 vive in Italia dal ’74, è medico-chirurgo e scrittore. Insieme a Aldo Lo Curto è autore di Afrique. La santé en images, manuale distribuito gratuitamente in diversi villaggi africani per la divulgazione dell’educazione sanitaria tra le popolazioni locali. È l’autore di Neyla, La sposa degli dei, Imbarazzismi… per capirci quei piccoli libri che vengono venduti da alcuni ragazzi solitamente di fronte alle Feltrinelli. Kossi Komla-Ebri presenterà i suoi nuovi Imbarazzismi sabato 19 ottobre, rieditato con una prefazione di Cecile Kyenge, insieme al deputato Pd Jean Leonard Touadi presso l’Università Popolare di Roma.
Domenica 20 ottobre, presso la Libreria Griot la presentazione di Il mio nome è regina di Marie Reine Toé (Burkina Faso), opera prima autobiografica: dalla nascita in Costa d’Avorio all’infanzia in Cina, “dagli anni dell’adolescenza segnati dalla rivoluzione di Sankara in Burkina Faso, fino all’arrivo in Italia”.
La madrina del Festival 2013, Fiorella Mannoia, lunedì 21 ottobre, alla Casa delle Letterature, parlerà di “Arte come mezzo di cambiamento sociale” insieme a Gabin Dabiré, cantante, chitarrista e compositore, nato a Bobo-Dioulassò nel Burkina Faso, e Odile Sankara che ha proprio il nome di quel Thomas Sankara, “il Che Guevara africano” e la sua rivoluzione, primo presidente del Burkina Faso, dal 1983 al 1987, poi assassinato a soli 30 anni. È sua sorella: artista, scrittrice e attivista. La serata si concluderà con una performance di musica e danza curata da Destination West Africa.
Martedì 22 ottobre, presso la Casa delle Letterature, “l’Ospite inatteso” incontro – dibattito sull'”Italia Paese multietnico” con il musicista e pittore parigino, “amante dell’Italia e di Napoli in particolare” Simon Clavière-Schiele e Cleophas Adrien Dioma, fotografo e documentarista che collabora con Internazionale.
Venerdì 25 ottobre presso la Camera di Commercio il convegno “Idee e pratiche per ridisegnare il ruolo dei migranti in un’ottica di integrazione e co-sviluppo” con la collaborazione della Rete della Diaspora, Legacoop sociali e CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), l’intervento di ambasciatori ed esponenti della politica, e la partecipazione dell’Università di Bologna, del CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale), COSPE (Cooperazione per sviluppo Paesi Emergenti) e Fondazioni 4 Africa. In serata la festa di chiusura di Ottobre Africano 2013 su invito.
Ma c’è un’ultima chicca: sabato 26 e domenica 27 ottobre, presso la scuola Must Dance, sarà possibile svolgere uno stage di danza Sabar (Senegal) con il Maestro Yelly Thioune e Destination West Africa.
a.R.(17 ottobre 2013)
Per il programma dettagliato www.ottobreafricano.org/2013/09/roma-2/