Ginang Pilipinas: le mamme filippine si raccontano

Sayuri Banaag, vincitrice del concorso
Sayuri Banaag, vincitrice del concorso

Domenica 17 novembre l’Auditorium Antonianum era un tripudio di colori. Sugli spalti, un vero e proprio tifo da stadio. Sul palco, loro: le 19 aspiranti Ginang Pilipinas, le mamme filippine che per tutto il pomeriggio si sono sfidate a colpi di sketch, danze  e canzoni, fino alla vittoria finale di Sayuri Banaag, che per tutta la durata dello show è stata accompagnata dal “suo” numero 12.

Sayuri la incontro alle prove generali dello spettacolo, la sera prima dell’evento, insieme a Virginia Ramos, Alyn Loyola, Loralaine Ragunjan e Jovilieta Tello, che dopo le prove accettano di dedicarmi del tempo e farsi conoscere un po’ più da vicino. Sono davvero belle, queste miss, anche quando tolgono l’abito da sera e si raccontano con scarpe più comode. Hanno tutte un’incredibile voglia di sorridere, una fortissima motivazione e una capacità di mettersi in gioco decisamente non scontata. Tutte, soprattutto, hanno una storia personale che vale la pena di raccontare: Sayuri e la sua laurea, Alyn e la conquista della cittadinanza italiana, Jovilieta e il suo passato da modella, Loralaine che rappresenta sul palco la Filipino Nurses Association, e Virginia, “Gigie”, coraggiosa mamma single.

Gigie Ramos, in un momento dello show
Gigie Ramos, in un momento dello show

“Vengo da Zamboanga City, e spero di vincere per poter donare qualcosa in beneficenza, vista la tragedia di questi giorni”, dice Gigie. Ha un figlio di sette anni in Italia e due ancora nelle Filippine, che spera la possano raggiungere presto. Ha inoltre, dalla sua, un incredibile entusiasmo: “partecipo perché voglio divertirmi: nelle Filippine non sempre è facile farlo…”. A sostenerla, il suo datore di lavoro, che essendo anche il suo primo fan, le ha regalato uno degli abiti che indossa per la sfilata.

Sorride sempre, Gigie, proprio come Alyn, che si definisce orgogliosamente italo-filippina, nonostante “la questura mi chieda ogni volta di mostrare i documenti”. Alyn è in Italia dal 1980 e dopo la separazione dal marito ha lavorato a lungo come domestica per poter sbarcare il lunario e pagare gli studi alle sue due figlie di 26 e 29 anni. Proprio con loro improvvisa sul palco una danza hip hop, perché, spiega lei stessa con un pizzico di orgoglio, “sono una mamma moderna”.

Alyn Loyola, durante le prove generali
Alyn Loyola, durante le prove generali

Moderna e attiva, direi: candidata alle regionali nel Lazio nel 2005 ed ex capogruppo dei giovani filippini, oggi è consulente per l’immigrazione nella sua società, la Friendship Planner Multiservice, che aiuta i suoi connazionali residenti a Roma a risolvere problemi burocratici e questioni legali. “Sono qui perché voglio dimostrare alle mie figlie che la vita è bella”, dice, e non potrebbe farlo meglio.

Vincitrice del premio per “miglior costume nazionale”, Loralaine nella vita è infermiera allo European Hospital, anche se per diversi anni ha lavorato come domestica. “Mi sono trasferita in Italia nel 1986, a vent’anni. Nelle Filippine ho lasciato con mia madre le mie due bambine di tre anni e di un anno e mezzo”, racconta. Le figlie oggi sono ormai grandi: una vive in Canada, l’altra a Dubai, “ma vuole raggiungere la sorella.

Loralaine Ragunjan sfila durante le prove generali
Loralaine Ragunjan sfila durante le prove generali

Anche a me piacerebbe trasferirmi in Canada: sarebbe un modo per riunire la famiglia, visto che ormai riusciamo a vederci solo a Natale”. Loralaine in Italia si è data molto da fare e oggi è soddisfatta del suo lavoro: nel 2008, inoltre, ha fondato la Filipino Nurses Association, che rappresenta sul palco. Il motivo della partecipazione? Casuale, in verità: “all’inizio non volevo partecipare, ma Alona (Cochon, una delle organizzatrici del concorso, ndr) mi ha convinta ad iscrivermi. Vedremo come andrà!”.

Jovilieta è “orgogliosa mamma di quattro figli e nonna di cinque nipoti”: ciò nonostante, non dimostra affatto la sua età. Ha un passato da modella e un sorriso che ti spiazza, anche quando racconta che a portarla in Italia è stata la voglia di dimenticare la morte di uno dei suoi figli. In Italia lavora come badante: un lavoro impegnativo ma che non le pesa, perché “le persone che assisto mi ricordano molto i miei genitori”.

Jovilieta Tello sfila con un costume tipico
Jovilieta Tello sfila con un costume tipico durante la finale

Cambiare vita non è stato semplice: “piangevo ogni giorno. Nelle Filippine ero a capo di un ufficio, mentre qui ho iniziato facendo le pulizie…è stata dura. Poi con il tempo ho capito che non devo vergognarmi di niente: noi non siamo solo domestiche o badanti, siamo molto di più. Per questo sono qui: per dimostrare questo ai miei figli e ai miei nipoti”. E aggiunge, ridendo, un motivo un po’ più frivolo ma non meno condivisibile: “E poi…fare una sfilata di bellezza è il sogno di ogni donna!”.

L’unica che si presenta sul palco, sotto i riflettori e al giudizio del pubblico, esclamando con fierezza di essere laureata, è proprio la vincitrice. Separata, tre figli, ha alle spalle una storia non propriamente idilliaca: “Ho sposato mio marito attraverso un matrimonio combinato. Purtroppo, mentre io ero dentista, lui non aveva una gran voglia di lavorare ed era spesso ubriaco”, racconta. Nemmeno i figli sono riusciti a migliorare il rapporto: così, nel Giubileo del 2000, grazie all’aiuto di uno zio sacerdote, Sayuri ha lasciato il suo paese ed è riuscita ad approdare a Roma. “Ho iniziato a lavorare presso una famiglia con quattro bambini, a cui sono molto affezionata”, dice. Proprio quella famiglia oggi la sta aiutando a realizzare il suo sogno: convalidare il suo titolo di studio anche in Italia, integrando gli esami mancanti: “devo fare altri tre anni di Università…”. I figli sono ormai grandi, ma stanno seguendo le sue tracce: due di loro sono infatti iscritti alla Facoltà di Medicina.

Donne diverse tra loro, con la stessa attitudine positiva alla vita, le Ginang 2013 hanno coronato il loro sogno: dimostrare a se stesse e ai loro familiari che la loro personalità non si esaurisce con la loro professione. E che ballare, cantare, divertirsi e mettersi in gioco è il modo più efficace per essere d’esempio per tutti quelli che hanno intorno. E, soprattutto, per le prossime miss del 2014.

 Veronica Adriani

(21 novembre 2013)

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