“I cinesi cinesano tutto”, “i marocchini sono venditori ambulanti”, “i filippini sono domestici perfetti”. Sono solo i più pacati commenti degli studenti romani che hanno risposto a un questionario sul pregiudizio che hanno verso gli stranieri e non solo. Perché non mancano gli stereotipi sugli italiani: mafiosi, furbi, rissosi, generosi. Dalle risposte degli studenti delle seconde e terze classi, delle scuole medie nasce lo spettacolo comico “Abbronzato più o meno integrato” di Salvatore Marino e Federico Andreotti. Lo show fa parte del progetto “Comici Integrati contro il razzismo” promosso e realizzato dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l’associazione culturale Integrare@. Gli studenti di tre scuole medie di Roma hanno testato la bontà del progetto, con due spettacoli, a breve sarà la volta delle regioni del Sud Italia.
Tirar fuori il peggio, tirar fuori tutto quello che duemila ragazzi romani non avrebbero mai detto a nessuno, sugli stranieri. Forzare dichiaratamente la mano per fare uscire ogni pregiudizio, questo l’obiettivo degli organizzatori. Il risultato? Commenti divertenti, altri agghiaccianti: quel gruppo etnico puzza, l’altro ancora copia tutto, ma poi gli oggetti che compri da loro si rompono subito.
Su questi pregiudizi Salvatore Marino – comico di origine eritrea – che nel suo sito si definisce “costantemente abbronzato”, realizza la prima parte dello spettacolo. La particolarità è la costruzione su misura. Il comico prepara lo spettacolo partendo dalle risposte che ogni scuola ha dato. Tutto rimescolato e trasformato in battute.
Se il questionario e Marino agiscono nell’evidenziare gli stereotipi, poi a smontarli ci pensano Federico Andreotti (semiologo, regista, autore televisivo) e gli esperti Unar. La seconda parte è infatti un laboratorio che indaga leggende e storie che stanno dietro al pregiudizio. Come quello che “i nomadi rubano i bambini”, un pregiudizio nato da uno spettacolo del 1500, che in Europa ebbe molto successo. Nella pièce una donna nomade rapiva i bambini. Un altro giudizio che nel laboratorio-spettacolo viene smontato è quello “siamo invasi dai nomadi”. I dati dimostrano che in Italia la presenza dei rom è di circa 150mila, pari allo 0,23% della popolazione.
Dopo il test sugli alunni delle scuole medie di Roma, chiuso il 16 gennaio, le prossime tappe saranno Caserta, Foggia, Palermo, Catanzaro, Marsala, Benevento, S.Giovanni Rotondo. Altre città dove ridere dei propri pregiudizi e soprattutto smontarli, per avere non solo dei comici ma anche, e soprattutto, degli studenti integrati.
Fabio Bellumore(13 febbraio 2014)
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