Passpartù: le procedure disuamane dei respingimenti illegittimi

Passpartù MelillaÈ il 2009 quando l’avvocato Alessandra Ballerini presenta un ricorso alla Corte Europea di Strasburgo contro i respingimenti illegittimi dei migranti arrivati nei porti italiani dell’Adriatico e provenienti dalla Grecia. Dopo cinque anni, quando finalmente la sentenza arriva, a qualche centinaio di chilometri di distanza, a Melilla, qualcosa di simile continua ad accadere.

Ecco allora che mentre i media guardano ai nuovi sbarchi in Sicilia, poco più in là a Bari, Ancona, Venezia, così come nell’enclave spagnola di Melilla, centinaia di persone vengono respinte illegalmente, ogni giorno, in Grecia o in Marocco, lontani dalla vista e lontani dal cuore.E mentre l’Europa, nobel per la pace, spende per un verso fiumi di inchiostro dall’alto delle sue Corti per chiedere agli Stati membri il rispetto dei diritti umani, dall’altra parte un altro fiume scorre, sempre per merito dell’Unione, è il fiume di denaro che serve a finanziare le missioni Frontex nei porti italiani dell’Adriatico o le alte recinzioni di Melilla, proprio quelle aree dove il rispetto dei diritti umani viene messo da parte in nome di una ipotetica salvezza da un’invasione inesistente, un fenomeno che sarebbe più normale e coerente chiamare, semplicemente, migrazione.

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Ospiti della puntata:Alessandra Ballerini, Avvocato Terres des HommesSara Creta, GiornalistaPasspartù:Le storie di viaggio lette in puntata sono contenute nel rapporto Turned away di Human Rights Watch Il canto dei migranti utilizzato in trasmissione è stato registrato da Sara CretaPasspartù, la radio a porte aperte è un programma a cura di Marco StefanelliPer notizie, suggerimenti e commenti scrivete a: passpartuitalia@gmail.com