Città invisibili: alla Sapienza va in scena l’arte

Una delle rappresentazioni teatrali andata in scena a La Sapienza durante la manifestazione Città Invisibili - Teatro Potlach
Una delle rappresentazioni teatrali andata in scena a La Sapienza durante la manifestazione Città Invisibili, a cura del Teatro Potlach
Lo stupore e la magia del Teatro Potlach, e del loro progetto teatrale Città Invisibiliancora una volta colpisce nel segno.

Lo fanno a La Sapienza, nella città universitaria dove arte e spettacolo sono nati, catturano lo spettatore e lo sorprendendono, in una misteriosa alchimia di segni e simboli, all’interno di un viaggio verso la costruzione del senso.

Giovedì 26, venerdì 27 e sabato 28 febbraio 2015 la Cappella, il Teatro Ateneo, i piazzali e i porticati dell’Università si sono prestati alla realizzazione di un itinerario lungo circa 800 metri, allestito all’insegna del dialogo e dello scambio con gli altri linguaggi artistici e con le sperimentazioni letterarie più ardite.

Ogni angolo, scala o aula, arricchiti con teli, luci, video-proiezioni, installazioni e scenografie, sono diventati veri e propri palcoscenici in cui perdersi, viaggiare, ricordare e, perché no, sognare…

…magari di dare un ordine a questo caos del reale.  

Per questi porti non saprei tracciare la rotta sulla carta né fissare la data dell’approdo. Alle volte mi basta uno scorcio che s’apre nel bel mezzo d’un paesaggio incongruo un affiorare di luci nella nebbia, il dialogo di due passanti che s’incontrano nel viavai, per pensare che da lì metterò assieme pezzo a pezzo la città perfetta, fatta di frammenti mescolati col resto, d’istanti separati da intervalli, di segnali che uno manda e non sa chi li raccoglie. Se ti dico che la città cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non devi credere che si possa smettere di cercarla, Italo Calvino, Le città invisibili, 1972Foto di Vittoria Mannu per Piuculture distribuite con licenza creative commons CC BY-NC-ND 3.0 ITGuarda la galleria completa in alta risoluzione su Flickr