“Che cosa sogni per le donne bengalesi che vivono in Italia?”, “che siano donne libere”, risponde con tanta speranza e con il sorriso Laila Shah, quarantatré anni, imprenditrice bengalese. Vive in Italia da ventidue anni, ha un marito commerciante ed una figlia che va all’università e che studia giurisprudenza “vorrebbe fare l’avvocato” rivela orgogliosa.
Da dodici anni gestisce un negozio di abbigliamento a Tor Pignattara nel quale vende abiti che arrivano dall’India e dal Pakistan. “Negli anni i nostri vestiti sono sempre più apprezzati, da tutti. Ed infatti, per la festa di carnevale, ne abbiamo venduti circa 200, la maggior parte proprio ad italiani!” racconta con grande soddisfazione. Laila si trova bene a Tor Pignattara come se fosse nel suo paese “perché qui ci sono numerose imprese che appartengono ai bengalesi. Anche se a volte ho un po’ paura dei ladri e girare con troppi soldi non è una buona idea” rivela.
Ora, l’attuale presidentessa dell’associazione Sommy Gogan Someti, ha offerto anche il suo negozio come punto d’incontro per corsi d’italiano e di ballo “sono attività che possono aiutare le donne ad uscire dalle mura domestiche e cominciare così ad integrarsi nella comunità”. L’altro sogno di Laila? “ Rientrare nel mio paese quando sarò̀ vecchia”. E l’auspicio è che i suoi sogni possano realizzarsi.
May Alcantara
(1 aprile 2015)