Da domenica 15 novembre i muri del quartiere Pigneto a Roma parlano. Raccontano di barche alla deriva, di uomini e donne smarriti tra onde e barriere, di fragilità e coraggio.L’iniziativa è nata dall’organizzazione umanitaria Intersos, che attraverso la campagna #EuropaSenzaMuri chiede una Convenzione Europea sui diritti dei rifugiati e l’apertura di corridoi sicuri di accesso all’UE per le migliaia di migranti che fuggono da guerre e povertà.
Per loro sono scesi in strada Alleg, #Cancelletto#, Ryan Spring Dooley, Serena Schinaia, Sibomana. Con i loro colori hanno vestito i muri dell’Istituto Comprensivo Alberto Manzi. Muri che invocano l’abbattimento di altri muri: muri fisici e intolleranza, barriere culturali e ostacoli burocratici, che per molte persone segnano il confine più grande, quello tra la vita e la morte.
Per aderire alla campagna #EuropaSenzaMuri: www.change.org/p/europasenzamuri
Guarda la galleria fotografica in alta risoluzione su FlickrFoto di Giuseppe Marsoner