Sit-in per la libertà di stampa, la sua violazione riguarda tutti

FOTO3H apreso il via il 2 maggio la 48 ore di iniziative per la giornata mondiale per la Libertà di stampa tenutasi il 3 maggio. La mattinata è stata organizzata da Articolo21, in collaborazione con Fnsi, UsigRai, RSF Italia, Amnesty International Italia, Pressing NoBavaglio e Libera Informazione, e si è concretizzata in diversi sit-in davanti alle ambasciate di Iran, Egitto e Turchia, concluse alla sede della rappresentanza dell’Unione Europea, dove una delegazione ha incontrato il vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli, “dal prossimo giugno l’Italia assumerà la presidenza dell’Assemblea dell’Unione dei parlamenti del Mediterraneo e quella italiana non vuol essere solo una presidenza formale, perché il tema delle libertà fondamentali deve essere centrale”.

Ai presìdi hanno partecipato decine di attivisti e uomini di cultura come i registi Giuliano Montaldo e Mimmo Calopresti e i musicisti Patrizia Bovi, Marco Quaranta e Angelo Colone. Nei diversi sit-in si sono alternati al microfono gli attivisti ed i rappresentanti delle diverse associazioni, guidati dalla portavoce di Articolo 21 Elisa Marincola. “L’incontro di oggi è per porre l’attenzione sulle diverse realtà di violazione della libertà di stampa nel mondo, perché non si possa dire noi non lo sapevamo” ha ribadito Martina Chichi dell’Associazione Carta di Roma. “Oggi è una giornata importante anche perché abbiamo dimostrato che non ci deve essere un’idea corporativa delle libertà, bisogna essere tutti insieme per le liberta’”, ha affermato il presidente della Federazione nazionale della Stampa, Giuseppe Giulietti, che ha chiesto “Libertà e giustizia per i tanti Giulio Regeni del mondo”.

Piera Francesca Mastantuono

(5 maggio 2016)