Finlandia, cibo per le scuole sano ed economico

foto1Portano in tavola 14 mila pasti caldi al giorno per istituzioni come scuole e ospedali, con ingredienti economici – il budget non supera i due euro a persona – ma al tempo stesso sani e di qualità elevata. JaanaHuuhka, Lenni Marttila e Susanna Olkkonen sono i cuochi, provenienti da Kotka, in Finlandia, che hanno vinto il premio nazionale finlandese per il miglior cibo preparato per le scuole. Parte della vincita consisteva nel proporre il loro menu numero uno nientemeno che nella residenza di di Janne Taalas l’ambasciatore finnico a Roma. Nella preparazione sono stati  aiutati dallo chef personale dell’ambasciatore: KimmoKettunen.

Si comincia da una zuppa vellutata di salmone affumicato e formaggio, chiamata “del monello” proprio per i destinatari principali – che a giudicare dal sapore non dovrebbero fare troppo i capricciosi per mangiarla – poi insalata verde con mandarini accompagnata da panini di farina integrale, infine il dolce, una sbriciolata ai mirtilli rossi con impasto di farina di segale. Questo in realtà un piccolo extra, in vista dei festeggiamenti per il centenario dell’indipendenza che avranno luogo nel 2017.

foto2Tutti siamo cresciuti con questo cibo”, spiega l’ambasciatore Taalas, fresco di nomina da pochi mesi. A giudicare il concorso culinario c’erano anche i diretti interessati, i bambini, “ma non si poteva tenere conto della loro opinione al 100%!”, scherza Taalas. Le direttive per i partecipanti erano: attenersi all’equilibrio, al monitoraggio di sale e grassi oltre appunto ai requisiti di costo. “I bambini preferiscono pasta e pizza, ma devono imparare a mangiare tutto”.

Finlandia e Svezia sono forse gli unici paesi del mondo che già dall’immediato secondo dopoguerra prestano un’attenzione particolare alla nutrizione e alla salute dei più giovani nelle scuole.

Così circa 6 mila studenti fra i 7 e i 12 anni quotidianamente ricevono a prezzi abbattuti varie prelibatezze incluse le alternative vegetariane o che tengano conto di intolleranze e allergie (come al latte e ai cereali) o di dettami religiosi, vista l’alta presenza di ragazzi di origine straniera.

foto3Il numero di pasti preparati quotidianamente è molto elevato, questo comporta una suddivisione dei compiti fra l’agenzia centrale comunale, che si occupa di  preparare i piatti caldi, inviati ai singoli istituti scolastici, mentre questi ultimi sono addetti al servizio dei contorni.

Le usanze sono ovviamente diverse tra Finlandia e Italia: gli orari dei pasti anticipati rispetto ai nostri, c’è anche un diverso concetto di pausa pranzo, più rapida e con un piatto unico. Purtroppo, lamenta l’ambasciatore, “si sta perdendo l’abitudine di riunire la famiglia a tavola, si mangia di fretta, un panino e via”. Anche se forse è più un tratto distintivo dei tempi correnti più che un fattore culturale. La cucina italiana resta tra le più conosciute e stimate, il pezzo forte è nella semplicità degli ‘spaghetti al pomodoro’, confessano i cuochi. E magari l’occasione della trasferta premio potrà essere un’esperienza per arricchire future realizzazioni.

Raisa Ambros

(15 maggio 2016)