MigrArti: il premio assegnato il 6 settembre alla 73 Mostra del Cinema di Venezia

Elio Germano in No-Borders di Haider Rashid premio MigrArti alla Mostra del Cinema di Venezia
Elio Germano in No-Borders di Haider Rashid premio MigrArti alla Mostra del Cinema di Venezia

Il premio MigrArti è stato assegnato il 6 settembre alla 73 Mostra del Cinema di Venezia per la categoria Corto di finzione ex aequo a Babbo Natale di Alessandro Valenti e Amira di Luca Lepone. Il premio MigrArti per la categoria Corto Documentario è stato attribuito a No Borders di Haider Rashid, menzione speciale a Naufragio con Spettatore di Fabio Cavalli. La giuria presieduta dal regista Ferzan Özpetek è composta dal giornalista Enrico Magrelli oltre che da persone impegnate a favore dei migranti come Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa,  Mauro Valeri dell’UNAR e infine Paolo Masini per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che ha istituito il bando per i progetti.

Ferzan Ozpetek presidente giuria MigrArti alla Mostra del Cinema di Venezia
Ferzan Ozpetek presidente giuria MigrArti alla Mostra del Cinema di Venezia
Il 1 settembre il Ministro Dario Franceschini nel corso di una conferenza stampa al Lido, presenti Paolo Baratta Presidente della Biennale, Alberto Barbera direttore della Mostra del Cinema e la parlamentare europea Silvia Costa, ha descritto le caratteristiche del Premio MigrArti e come si svilupperà nei prossimi anni. L’intento del bando, e dell’omonimo premio, è  promuovere “progetti cinematografici che hanno contribuito alla valorizzazione delle culture delle popolazioni immigrate in Italia, nell’ottica dello sviluppo, del confronto e del dialogo interculturale, grazie allo stanziamento di risorse per 800.000 euro”.Per l’edizione 2016 sono sedici i progetti – corti e documentari dedicati ai nuovi italiani – che hanno vinto il bando MigrArti, ideato dal MiBACT. I lavori sono in prevalenza opera di autori italiani salvo No borders , di Haider Rashid, in realtà giovane di seconda generazione, di origine irachena, Mare Nostrum di Maryam Rahimi iraniana che vive da anni in Italia e Posso entrare? di Fariborz  Kamkari, curdo iraniano anche lui in Italia da tempo. Le opere realizzate sono state presentate tra gli Eventi Collaterali alla 73 Mostra del Cinema di Venezia il 4 e il 5 settembre.
Fabio Cavalli menzione speciale con Naufragio con spettatore di MigrArti alla Mostra del Cinema di Venezia al lavoro con i detenuti di Rebibbia per Cesare deve morire dei fratelli Taviani
Fabio Cavalli menzione speciale con Naufragio con spettatore di MigrArti alla Mostra del Cinema di Venezia al lavoro con i detenuti di Rebibbia per Cesare deve morire dei fratelli Taviani
Babbo Natale(15’) di Alessandro Valenti è stato prodotto dalla Saietta film di Edoardo Winspeare e Gustavo Caputo in collaborazione con la fondazione Emmanuel. Racconta l’incontro tra due bimbi africani sbarcati sulle coste salentine con un uomo vestito da babbo natale.Amira(10’) di Luca Lepone è una produzione pugliese Ozfilm Produzioni Cinematografiche e Recplay. Protagonista una giovane che quotidianamente, alla stessa ora, inscena una danza. Chi la vede la giudica pazza perché non conosce il motivo che la muove, ma in un luogo lontano c’è chi conosce il motivo di questo rito.Naufragio con spettatore(15’) di Fabio Cavalli prodotto da Laura Andreini Salerno è un film documentario che narra i migranti che vivono nel carcere di Rebibbia. Cavalli, fu co-sceneggiatore del film dei fratelli Taviani Cesare deve morire messo in scena dai detenuti di Rebibbia e da anni realizza attività teatrali nel carcere romano.No Borders(10’) di Haider Rashid visibile con una tecnologia all’avanguardia, un visore da indossare come una maschera, consente al pubblico di entrare nel documentario non come spettatori ma come persone che prendono parte a quanto si  svolge intorno, in questo caso il mondo dei migranti. L’obiettivo è che lo spettatore entri nei panni dei migranti quelli del Centro Baobab di Roma a quelli assistiti dal gruppo No Borders e il tutto con una guida d’eccezione l’attore Elio Germano.

Rocco Ricciardelli(6 settembre 2016)

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