Domenica 16 ottobre la comunità Thailandese con l’Ambasciata della Thailandia si è riunita nel Tempio Buddista “Santacittarama” a Rieti per pregare e piangere insieme il Re Bhumibol Adulyadej (per esteso Bhumibol Adulyadej Ramadhibodi Chakrinarubodin Sayamindaradhraj Boromanatbophit), nono sovrano della dinastia Chakri, morto a 88 anni nell’ospedale Siriraj di Bangkok alle 15.52 del 13 ottobre dopo una lunga malattia ai polmoni.
Il Re ha regnato per settanta anni, dal 9 giugno 1946 alla morte, ed è sempre stato venerato e amato come un Padre da tutto il popolo thailandese. La Thailandia ha indetto un anno di lutto nazionale, e chiuso gli uffici pubblici e le scuole per tre settimane, con divieto anche ai locali e ai music pub di esercitare le loro attività.
La preghiera ha avuto luogo, dopo la tradizionale offerte di cibo ai monaci del tempio da parte dei fedeli, alla presenza del nuovo Ambasciatore della Thailandia a Roma Mr. S.E Tana Weskosith, con sua moglie e lo staff dell’Ambasciata.
Terminata la preghiera, nella profonda commozione dei presenti, c’è stato il canto nazionale con le candele in mano a ricordare per l’ultima volta il loro amato Re. Ma il lutto andrà avanti per molto, come raccontano alcune donne presenti, intenzionate a vestire gli abiti neri per un intero anno in attesa della successione al trono del figlio del Re Bhumibol Adulyadej. Per ora, intanto, tutto rimane sospeso: adesso è il momento del dolore.
Stefano Romano(17 ottobre 2016)
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