“Italia e Messico si stanno scoprendo”

All'Iila si è paralto dei rapporti tra Italia e Messico
All’Iila si è paralto dei rapporti tra Italia e Messico

Esistono confini più o meno visibili che racchiudono una forza capace di travalicare il semplice dato geografico: è ciò che è accaduto al Messico, divenuto protagonista della recente campagna elettorale statunitense, ed innalzato a simbolo di una questione migratoria trasversale e sempre più pervasiva, sia a livello politico che mediale. Si è parlato anche di questo durante l’incontro organizzato presso l’Iila, lo scorso 8 novembre. Ma l’attenzione si è soffermata sui rapporti tra Messico e Italia, Paesi lontani sempre più legati, come ha ricordato il nuovo ambasciatore d’Italia in Messico Luigi Maccotta: “L’Italia ha sempre avuto il bisogno di relazionarsi con i Paesi nei quali ci sono delle estese comunità di connazionali: in Messico non ci sono comunità italiane storiche, importanti, non c’è la massa critica che esiste ad esempio in Brasile, Argentina o in Venezuela, perciò è una relazione più neutra, che si basa su una conoscenza del momento. Italia e Messico si stanno scoprendo”.

In un momento di grandi incertezze sul piano internazionale, di chiusure sulle questioni migratorie, di paura, Messico e Italia sono alleate per mantenere un mondo aperto, che dialoga, con una grande comprensione sui temi globali” Un’alleanza che ha radici lontane, come ha ricordato il Consigliere Marco Giovini, capo dell’Ufficio America Centrale, Caraibi e Messico della Direzione Generale per la Mondializzazione e gli Affari Globali presso la Farnesina: il Messico fu infatti uno dei primi Paesi che nel 1861 instaurò un relazione diplomatica con l’allora Regno d’Italia.

“Le relazioni tra Italia e Messico si sono intensificate soprattutto negli ultimi anni” ha precisato Maccotta “La parte dominante del partenariato strategico è quella economica: esiste un business council con le più grandi imprese italiane: Eni, Pirelli, Finmeccanica, ecc. e una realtà infinita di ben 1600 multinazionali tascabili che sono distribuite in vari modi sul territorio messicano. Esiste però un rapporto molto profondo e significativo anche nel campo culturale: non solo per una questione di “latinità” che da sempre accomuna e facilita il rapporto tra l’Italia e l’America Latina, ma nel caso del Messico esiste un passato glorioso che i messicani riconoscono a loro stessi e che riconoscono anche a noi italiani, perché la cultura è identità”. Basti pensare alla mostra dell’artista messicano Gustavo Aceves, integrata nell’area archeologica dei Mercati di Traiano, visitabile fino all’8 gennaio 2017.

E di chiusure, di frontiere e della posizione geopolitica del Messico ha parlato invece Josè Luis Rhi-Sausi, Segretario Socio Economico dell’Iila: “Il Messico negli ultimi anni ha cambiato la sua posizione strategica a livello geopolitico e geoeconomico. Sta recuperando la sua anima latino americana, anche attraverso l’Alleanza del Pacifico, ma sta vivendo un problema di dualismo strutturale, un’espressione coniata dal sociologo Rodolfo Stavenhagen, recentemente scomparso: abbiamo differenze di produttività e di competitività. L’esperienza e il modello italiano possono contribuire ampiamente al superamento di questo problema”.

Una maggiore collaborazione e cooperazione nella lotta contro il narcotraffico e la tratta di persone, nonché una auspicata mobilità tra i due Paesi: una mobilità che non deve riguardare unicamente le diplomazie: “sono ben felice quando un professore universitario va in un’università all’estero, fa una conferenza, stipula un accordo” conclude Maccotta “Sono altrettanto felice quando ci va un ricercatore scientifico, un imprenditore, un artista o un giornalista. La società civile italiana è protesa a instaurare legami con l’America Latina”.

                                                                                                                                                                                                                       Elisa Carrara

                                                                                   (9 novembre 2016)