E’ sempre difficile raccontare un Paese come il Venezuela, che rappresenta nel panorama internazionale una vera e propria anomalia politica, che da anni sta vivendo una grave crisi economica e sociale. Secondo il Fmi l’inflazione è arrivata al 700%: i 100 bolivares, la banconota dal taglio più grande, sulla quale troneggia l’immagine di Simon Bolivar, l’eroe, il liberatore dell’America latina, non basta a comprare neppure un po’ di cibo. E’ questa la realtà che è emersa durante l’incontro SOS Venezuela, del 14 novembre scorso alla Link Campus University, moderato dalla giornalista Marynellis Tremamunno, alla presenza di Anna Maria Cossiga professoressa di Geografia Politica alla Link Campus, Marco Emanuele docente di “Totalitarismi e democrazia”, Stefano Pelaggi professore di “Development and processes of colonization and decolonization” presso La Sapienza, Milos Alcalay, Commissario agli Affari Internazionali del comune di Caracas e di Vanessa Ledezma, figlia del sindaco di Caracas Antonio Ledezma, arrestato con l’accusa da parte del governo di Maduro di cospirazione.
Eletto nel 2008 e poi riconfermato nel 2013, Ledezma è uno dei principali esponenti dell’opposizione. “E’ stato prelevato con la forza dal suo ufficio il 19 febbraio del 2015, sequestrato e portato in carcere” racconta la figlia maggiore Vanessa “Rischia una condanna di 26 anni per cospirazione. Sembra un film ma non lo è, è la realtà.” Una realtà che si sta rivelando sempre più complessa: oltre alla difficile situazione economica, a comporre un quadro più preoccupante contribuiscono le osservazioni delle Nazioni Unite sulle violazioni dei diritti umani. “I giovani fuggono in cerca di una migliore qualità della vita” racconta Milos Alcalay “Siamo di fronte ad un momento di transizione e di coraggio, ad un mondo che sta cambiando e il cambiamento può essere in meglio o in peggio. E’ necessario abbandonare la dialettica di odio e ritornare ai principi della Costituzione”. E a proposito della recenti elezioni negli Stati Uniti Alcalay precisa che “Occorre aspettare e vedere quale sarà la politica estera degli Stati Uniti non solo nei confronti del Venezuela, ma di tutta l’America Latina”.
Elisa Carrara(16 novembre 2016)